Dopo Carlo
Calenda anche Giuseppe Sala, sindaco di Milano, in ragione del successo
nell’aggiudicazione delle Olimpiadi Invernali, ha dichiarato: “Occorre un nuovo
partito, il Pd non basta”. La notizia è spiegata bene da Giovanna Casadio su La
Repubblica: il sindaco dice che non potrebbe essere “un soggetto centrista” ma
che dovrebbe puntare su “ambiente e sociale”.
Francamente,
sia Calenda sia Sala che fanno parte del Pd e che annunciano nuovi partiti, è cosa non poco stupefacente. I partiti
non nascono da pensieri politici superficiali e individuali, su quel che si
vede oggi, ma su una base politica, culturale e ideale molto più profonda e
reale.
Se
questa realtà è già emersa, ci sarà certamente chi la esprimerà. Gli annunci a
vuoto senza una conseguenzialità nei fatti e nella vicenda politica del centro
sinistra sono velleitari e sbagliati. Perché da un canto indeboliscono il
partito di cui Calenda e Sala sono esponenti autorevoli e con incarichi di
rilievo, dall’altro perché nel concreto non c’è nulla. A parte le loro
dichiarazioni. Dispiace farlo notare ma si tratta di osservazioni elementari
per chi ha una certa esperienza politica.
(28
giugno 2019)
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