La sede centrale dell'Asp Palermo di via G. Cusmano |
PALERMO 3 GIUGNO 2019 – L’Asp di Palermo comunica che, nonostante
l’acclarata richiesta di riflessione, sono pervenute da parte di 238 lavoratori
contrattisti, due diversi ricorsi al TAR contro l’Azienda e l’Assessorato
regionale della salute per l’annullamento, tra l’altro, delle delibere di
mobilità e concorso per complessivi 377 posti (in prevalenza Dirigenti medici e
comparto sanitario), oltre alla delibera del ‘Piano triennale del fabbisogno
del personale 2019/2020’ (n. 430 del 4 aprile 2019). “Purtroppo – afferma il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni
- è accaduto quanto temuto e cioè che, pur di garantire la
continuità lavorativa nell’attuale posizione funzionale dei lavoratori
contrattisti, si arrivi a tentare di bloccare tutte le procedure concorsuali
che l’Azienda ha messo in moto per avviare il rinnovamento dell’intera
organizzazione.
E’ paradossale che si attacchino, in particolare, le procedure
di reclutamento per Collaboratori amministrativo, Collaboratore tecnico e
Dirigenti amministrativi con la motivazione che ‘tali posti risultano sottratti
al fabbisogno del ruolo amministrativo ex delibera 198/2018’. Ricordiamo –
prosegue il Direttore generale dell’Asp - che tale delibera fu assunta,
in regime di assoluta provvisorietà risultante anche dai verbali sottoscritti
dalle Organizzazione Sindacali per evitare il licenziamento dei lavoratori
precari in scadenza di contratto. Si manifesta grande dispiacere per il
tentativo posto in essere che, comunque, non fermerà il proprio impegno e senso
di responsabilità sociale e morale, sia nei confronti delle nuove necessità
organizzative aziendali, sia nei confronti di lavoratori da anni cristallizzati
in una posizione che, proprio per l’azione posta in essere dagli stessi,
determinerebbe l’ulteriore mantenimento nelle condizioni di lavoratori precari.
Mi auguro – conclude Daniela Faraoni - che prevalga il buon senso a sostegno
degli interessi di tutti”. (nr)
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