Giuseppe Massafra con Maurizio Landini |
Stigmatizziamo ed esprimiamo una ferma
condanna sull'annuncio della querela da parte del Ministro dell'Interno Matteo
Salvini nei confronti del segretario nazionale della Cgil, Giuseppe Massafra, a
cui va la nostra responsabile vicinanza e solidarietà. Come più volte abbiamo
avuto modo di denunciare in questi giorni, insieme ai sindacati, il decreto
sblocca cantieri desta forte e viva preoccupazione, con il rischio che si
ritorni ad un passato che tanti danni ha generato nel nostro Paese.
La proposta di emendamento che prevede una
sospensione sperimentale delle disposizioni in materia di appalti pubblici è
una scelta sbagliata, inaccettabile dalle forze politiche e sociali che
considerano le regole come strumenti di tutela, di controllo e di garanzia dei
diritti, in primis quelli del lavoro. Una proposta da rispedire al mittente
perchè mina di fatto la qualità nella progettazione e realizzazione delle opere
pubbliche e indebolisce la lotta all'illegalità e la prevenzione di
infiltrazioni della criminalità organizzata. Perchè nel nome di investimenti e
cantieri senza freni, si aprono grandi spazi per gli affari delle mafie e della
corruzione, precludendo ogni forma di trasparenza e di prevenzione.
Per queste ragioni, insieme alla Cgil e ai
sindacati, proseguiremo la mobilitazione nei prossimi giorni e rivolgiamo un
forte appello ai parlamentari chiedendogli di fermarsi e di non votare un
provvedimento pericoloso per la trasparenza e la legalità nel settore degli
appalti e per i diritti dei lavoratori.
Acli, Arci, Avviso Pubblico, Centro Studi Pio
La Torre, Gruppo Abele, Legambiente, Libera, Sos Impresa
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