Polemica scuola, non è l’unico
episodio. A Palermo insegnante sospesa perché gli alunni hanno accostato
Salvini al fascismoCorleone, 16 maggio 2019 – È
comparso questa mattina, su un balcone del liceo Don Colletto di Corleone, uno
striscione che recita “Salvini togli anche questo”. Proprio a Corleone, dove il
ministro dell’Interno si era recato il 25 aprile – invece di presenziare alle
celebrazioni per il giorno della liberazione, da lui considerato un derby tra
fascisti e comunisti. Gli studenti di Corleone non hanno avuto peli sulla
lingua. Lo striscione fa riferimento a un episodio avvenuto qualche giorno fa
in cui i vigili del fuoco avevano rimosso uno striscione con scritto “Salvini
non sei il benvenuto”, esposto proprio davanti al palco di un comizio del
ministro.
Ma non è
tutto. L’episodio assume ancora più valore se si pensa che attualmente impazza
la polemica riguardante l’insegnante di italiano Rosa Maria Dell’Aria, docente
presso l’istituto industriale Vittorio Emanuele di Palermo. La prof è stata
sospesa per due settimane a stipendio dimezzato perché colpevole di non aver
impedito ai suoi studenti di 14 anni di presentare un video in cui venivano
accostate le leggi razziali del 1938 al decreto sicurezza tanto desiderato
dalla Lega.
“Quanto
accaduto lo considero la più grande amarezza e più grande ferita della mia vita
professionale, e naturalmente non parlo del danno economico legato ai giorni di
sospensione, ma al danno morale e professionale dopo una intera vita dedicata
alla scuola e ai ragazzi” ha dichiarato all’ANSA Rosa Maria Dell’Aria, che da
circa 40 anni insegna. E anche gli studenti hanno preso le difese della prof,
dichiarando che il suo ruolo è stato limitato alla sistemazione del testo sotto
il profilo linguistico.
“Alcuni
studenti accostano Salvini al fascismo – dichiara Anna Ascani, vicepresidente
del Pd e capogruppo dem in commissione Cultura alla Camera -, cosa che peraltro
fa spesso anche lo stesso Salvini amico di Casapound, e il ministero decide una
sanzione durissima, con sospenzione e dimezzamento dello stipendio per
l’insegnante, accusata di non aver impedito quell’accostamento. Il prossimo
passo è il ritorno all’Opera nazionale balilla? L’episodio di Palermo richiede
immediati chiarimenti ufficiali del ministero dell’Istruzione. Qualcuno vuole
trasformare la scuola italiana in una caserma?”
www.filodirettomonreale.it, 16 maggio 2019
www.filodirettomonreale.it, 16 maggio 2019
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