La professoressa Rosa Maria Dell'Aria |
di Tullio Filippone
Alla fine ha vinto la professoressa Rosa
Maria dell’Aria. La sospensione di 15 giorni che ha finito di
"scontare" lunedì scorso, sarà dichiarata illegittima e alla docente
dell’Iti Vittorio Emanuele III non solo sarà restituita metà della mensilità
dello stipendio. Ma le sarà riconosciuto che non sussisteva la mancata
vigilanza sull’operato dei suoi studenti e il fatto che, quel 28 gennaio
scorso, con la presentazione in cui i suoi studenti accostavano le leggi
razziali del ’38 al decreto sicurezza, non si arrecò offesa a nessuno.
Ieri, in
un incontro riservato nella sala vip dell’aeroporto Falcone e Borsellino, gli avvocati
della docente Alessandro Luna e Fabrizio La Rosa si sono confrontati con il
capo dipartimento per il sistema educativo del ministero dell’Istruzione
Carmela Palumbo e con il capo dell’ufficio legislativo Maurizio Borgo per
discutere della soluzione tecnica al caso, annunciata dal ministro Marco
Bussetti lo scorso 23 maggio, quando in prefettura la prof incontrò anche
Salvini. « Abbiamo individuato una soluzione tecnica che chiude il
caso, senza che sia necessario presentare il ricorso - dice Luna, figlio e
legale della prof - i funzionari del ministero dichiareranno l’illegittimità
del provvedimento perché il comportamento contestato, cioè la mancata vigilanza
sull’operato dei ragazzi non sussiste, né il lavoro stesso dei ragazzi
offendeva il buon costume, le istituzioni o minacciava l’ordine pubblico». Un
atto, i cui dettagli, come trapela da entrambe le parti, saranno formalizzati
nei prossimi giorni. Si sente « più serena » la prof, che lunedì, al suo
rientro a scuola aveva ricevuto dai suoi studenti quindici rose rosse, una per
ogni giorni di assenza, e una " lettera a una donna coraggiosa". «
Aspetto con fiducia l’atto formale che porrà la parola fine a questa vicenda e
mi libererà finalmente da questo cruccio», ha detto ieri la docente. Ma né lei né
i suoi studenti della II E informatica, oggi, saranno in classe. Stamattina,
alle 7, la classe è volata a Roma per la visita al Senato, dopo l’invito delle
senatrici a vita Liliana Segre e Elena Cattaneo, che i ragazzi incontreranno
alle 15.30 nella sala Zuccaro di palazzo Giustiniani.
La Repubblica Palermo, 31.5.2019
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