La targa toponomastica dedicata a Ninni Cassarà ripristinata |
Probabilmente
saranno stati balordi (o qualcuno che aveva bevuto qualche birra di troppo) a
sdradicare il palo e a rompere in mille pezzi la targa toponomastica di Ficuzza
(borgata di Corleone), dedicata al vice-questore Ninni Cassarà, assassinato
dalla mafia nella terribile estate palermitana del 1985. Probabilmente, perché in
una realtà territoriale come la nostra il dubbio è d’obbligo. L’amministrazione
comunale non ha voluto dare una particolare valenza al fatto, ma nemmeno
sottovalutarlo. Ha denunciato l’accaduto alla caserma dei carabinieri, ma ha
provveduto immediatamente a ripristinare il palo e la targa toponomastica,
ricollocandola nuovamente proprio stamattina nella via “Antonino Cassarà”.
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Insieme agli operai del comune, che hanno eseguito il lavoro, e ad alcuni
borghigiani, c’erano il sindaco Nicolò Nicolosi, l’assessore ai LL.PP.
Salvatore Schillaci, che ha curato l’iniziativa, il vice-sindaco Maria Clara
Crapisi, l’assessore Walter Rà, il presidente del consiglio comunale Pio
Siragusa e i consiglieri Gianluca Castro, Salvatore Colletto e Gianfranco
Grizzaffi. «La lotta alla mafia e ai mafiosi e il rispetto della legalità –
dice Salvatore Schillaci - sono elementi essenziali della nostra azione
amministrativa, basata sulla concretezza ma anche sul rispetto dei simboli e di
tutti coloro che sono caduti per lottare contro i mafiosi. Avere rimesso a
posto la targa della la via dedicata al vice questore Ninni Cassara per noi
tutti è un dovere nei confronti del vice questore di tutti i caduti per
mano mafiosa e di coloro che lottano quotidianamente le ingiustizie e i
fenomeni mafiosi».
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