Carlo Calenda e Giuliano Pisapia |
Salvini sbanca al Nord Ovest, dove ha successo anche Meloni. La "Iena" Giarrusso leader di preferenze tra i cinquestelle. Tra i dem ottima affermazione anche di Roberti al Sud e Bartolo nelle Isole. Tra i "flop" eccellenti i due cugini Mussolini, Alessandra e Caio
Il ritorno di Berlusconi da parlamentare a Bruxelles, Calenda e Pisapia campioni di preferenze nel Pd, il successo della "Iena" Giarrusso che stravince nelle isole, l'exploit soprattutto al Nord di Giorgia Meloni che, dopo Matteo Salvini, è l'altra vera vincitrice di questa tornata elettorale. Mentre finalmente arrivano i numeri dei seggi assegnati a ogni singolo partito nell'Europarlamento: 29 alla Lega, 19 al Pd, 14 ai 5Stelle, 8 a Forza Italia, 6 a Fratelli d'Italia (le altre forze politiche - sotto alla soglia del 4 per cento - resteranno fuori dell'assemblea).
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Italia Nord-Ovest / Italia Nord-Est / Centro / Sud / Isole
Per il leader azzurro, che ha ottenuto il massimo dei voti (183mila) nel Nord
Ovest, è la terza volta a Strasburgo: Silvio Berlusconi nel
Parlamento Ue, infatti, è stato eletto giù due volte. La prima nel 1994, ma
l'avventura si concluse subito, visto che era già presidente del Consiglio e la
rinuncia fu immediata. Nella seconda occasione, nel 1999 e fino al 2001, fu un
successo di preferenze.
Tra gli altri campioni di preferenze di Forza Italiasi segnalano Antonio Tajani, con 48.603 voti in Italia centrale, Massimiliano Salini con 36.615 voti e Lara Comi con 31.729 in Italia Nord Ovest.
Quanto alla lega, Matteo Salvini è primo in ogni circoscrizione ma stravince in Italia Nord Occidentale con ben 684.754 preferenze e nel Nord Est con 544.545. Qui si distingue anche Mara Bizzotto, con 94.212 voti.
di ORIANA LISO
Nel Pd, come accennato, il campione assoluto di preferenze è l'ex ministro Carlo Calenda che nel derby interno ai dem batte, anche se di poco, l'ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Per Calenda, capolista al Nord est ben 272.374 preferenze, 262.166 per Pisapia. Che su Twitter ringrazia:
Un consenso così ampio è un grandissimo onore ma anche una grandissima
responsabilità ed è per questo che nel ringraziarvi di cuore voglio rinnovare
l'impegno preso con tutti voi per un'#Europa più giusta e
solidale. Grazie per la vostra fiducia.
Reginetta delle preferenze al Centro è invece Simona Bonafè (123.579), mentre il medico di Lampedusa Pietro Bartolo stravince nelle Isole con circa 135.037 voti, seguito dal magistrato Caterina Chinnici con 112.459. Successo anche per Franco Roberti, ex procuratore nazionale antimafia, capolista per i dem al Sud che ha ottenuto 143.892 voti.
Il M5s, che si afferma soltanto al Sud e nelle Isole dove supera il 29%, ha tra i più votati oltre al già citato Dino Giarrusso, ex Iena, che totalizza nelle Isole 116.776 voti, seguito a ruota dall'europarlamentare Ignazio Corrao (115.365), e Maria Chiara Gemma al Sud con 84.171 voti.
Giorgia Meloni, candidata in tutte le circoscrizioni, fa il pieno di voti al Sud con 125.246 preferenze, ma ottiene un buon risultato anche nel Nord Ovest con 90.887 voti. In Fdi pieno di voti anche per Raffaele Fitto con 86.443 preferenze.
Più Europa-Italia in Comune non raggiunge lo sbarramento del 4% per cui non sarà rappresentata all'europarlamento.Tuttavia a Parma supera l'8% e il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, capolista in Italia Nord-Est, prende 21.505 voti.
Non mancano alcuni "flop" eccellenti. Come quello dei due Mussolini, che correvano entrambi nella circoscrizione Sud ma con partiti diversi. Alessandra, candidata con Forza Italia, si ferma a 16.847 voti. Meglio di lei fa il cugino Caio Giulio Cesare Mussolini, candidato con Fdi, al quale sono andate 20.851 preferenze. Per una manciata di preferenze potrebbe non tornare a Bruxelles la dem Pina Picierno, separata da Andrea Cozzolino da appena duemila voti: occorrerà attendere la ripartizione dei resti. In Forza Italia è in bilico politico navigato come Fulvio Martusciello. In bilico, tra i cinquestelle, anche l'ex sindaco di Livorno Filippo Nogarin (24.546 voti in Italia Centrale).
La Repubblica, 27 maggio 2019
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