Il sindacato esprime preoccupazione “per il clima di tensione che tende a
indebolire l’autonomia scolastica e la libertà di insegnamento”.
Palermo 16 maggio 2019 – La Cgil Palermo e la Flc Cgil Palermo manifestano preoccupazione e disappunto per il clima di tensione che vede al centro le istituzioni scolastiche del territorio palermitano “e che tende a indebolire l’autonomia scolastica e la libertà di insegnamento”. Il riferimento è a due episodi, rilanciati sui social, e ripresi dalla cronache in questi giorni. Il primo caso riguarda il dirigente scolastico dell’Ipsea, che ha revocato l’autorizzazione a una manifestazione programmata nella sua scuola, perché rischiava di essere connotata politicamente. Il secondo caso riguarda una docente dell’ITI Vittorio Emanuele III, sanzionata con un procedimento disciplinare “per aver permesso ai propri alunni – spiegano la Cgil e la Flc – di esprimere liberamente le loro idee, maturate a seguito di un percorso di studio”.
Palermo 16 maggio 2019 – La Cgil Palermo e la Flc Cgil Palermo manifestano preoccupazione e disappunto per il clima di tensione che vede al centro le istituzioni scolastiche del territorio palermitano “e che tende a indebolire l’autonomia scolastica e la libertà di insegnamento”. Il riferimento è a due episodi, rilanciati sui social, e ripresi dalla cronache in questi giorni. Il primo caso riguarda il dirigente scolastico dell’Ipsea, che ha revocato l’autorizzazione a una manifestazione programmata nella sua scuola, perché rischiava di essere connotata politicamente. Il secondo caso riguarda una docente dell’ITI Vittorio Emanuele III, sanzionata con un procedimento disciplinare “per aver permesso ai propri alunni – spiegano la Cgil e la Flc – di esprimere liberamente le loro idee, maturate a seguito di un percorso di studio”.
Cgil e Flc ritengono indispensabile che la società civile tuteli e difenda i lavoratori della scuola pubblica. “Troppo spesso il personale della scuola viene insultato, deriso, denigrato, da personaggi più o meno noti, che dimenticano che un docente, nell’esercizio delle sue funzioni, rappresenta un pubblico ufficiale, quindi le istituzioni – dichiarano il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo e il segretario generale Flc Cgil Palermo Franca Giannola - Questi comportamenti non fanno che diminuire e depotenziare l’autorevole funzione sociale e il ruolo degli educatori e dell’istituzione Scuola, più in generale”. “In entrambi i casi – aggiungono Enzo Campo e Franca Giannola - nel mondo della rete si sono scatenate le esternazioni, in una gara in cui ciascuno si sente autorizzato a chiedere provvedimenti disciplinari nei confronti dei docenti, fino al licenziamento. Condannando qualsiasi interferenza di questo genere, in linea col clima poco sereno e preoccupante che si respira nel nostro Paese, esprimiamo la nostra solidarietà a coloro che hanno subito tali vili attacchi nell’esercizio del loro ruolo lavorativo”.
La Cgil e la Flc Cgil lanciano un appello per richiamare al rispetto delle norme e dei principi garantiti dalla Costituzione. “Saranno gli organi competenti a doversi pronunciare in merito alle questioni – aggiungono i segretari della Cgil e della Flc - Crediamo che l'attività scolastica debba essere lasciata fuori da battaglie elettorali che, oltre a fomentare contrasti, alimentano un clima che non fa bene ai nostri ragazzi e al nostro Paese. La serenità lavorativa di tutti gli operatori della scuola, che ogni giorno lavorano tra mille difficoltà, deve essere garantita, come vanno garantiti i loro diritti. Il serio lavoro che viene quotidianamente svolto nelle scuole non può e non deve essere assoggettato alle posizioni politiche del governo di turno”.
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