Pensiamo che
il Ministro dell’Interno Matteo Salvini debba evitare di venire a Corleone ad
inaugurare la nuova sede della Polizia di Stato nella giornata del 25 Aprile. Il gruppo di minoranza del Comune di Corleone si dissocia dalla manifestazione
che vedrà il Ministro Matteo Salvini presente sul nostro territorio in
occasione della festa della liberazione. In tale giorno è giusto fermare l’attenzione su questa solenne manifestazione,
iniziando con una parola che ripetiamo spesso ma talvolta, troppe volte, con
superficialità, senza vera intenzione: la parola è grazie. Quest’anno,
a settantaquattro anni dal giorno della Liberazione dalla dittatura fascista, è
anche il giorno del sentito omaggio e ringraziamento alle donne e agli uomini
che lottarono perché un futuro migliore rispetto al presente che stavano
vivendo potesse essere possibile. Quel futuro che loro sognavano, fatto di
democrazia e libertà, oggi è il nostro presente.
La
libertà conquistata letteralmente con le armi in pugno, viene oggi
costantemente minacciata, violata, quasi eliminata, per questo vale la pena
lottare e combattere.
Esattamente
per questo motivo siamo convinti che la scelta del Ministro Matteo Salvini, sia
fuori luogo in un giorno di memoria così importante, perché è grazie al ricordo
che si evita di fare gli stessi errori del passato. La mafia va combattuta
tutti i giorni ma non bisogna mai confondere le due realtà anche se figlie di
un potere che uccide libertà e democrazia.
Sono
in primis le istituzioni di cui il ministro ne è rappresentante a far sì che i
valori, un giorno dei partigiani, restino vivi nelle generazioni presenti e
future come un patrimonio della nazione.
A 74 anni dalla Liberazione, mentre i testimoni se ne stanno andando, è giusto salvarne la memoria.
Mettere in alternativa la lotta alla mafia con il ricordo della Resistenza Repubblicana è un atto provocatorio.
A 74 anni dalla Liberazione, mentre i testimoni se ne stanno andando, è giusto salvarne la memoria.
Mettere in alternativa la lotta alla mafia con il ricordo della Resistenza Repubblicana è un atto provocatorio.
Noi
ricorderemo il Partigiano e nostro compaesano Placido Rizzotto che dopo
l’armistizio dell’8 Settembre si unì ai partigiani delle Brigate Garibaldi come
militante socialista e portò il suo contributo sulle montagne della Carnia, in
Friuli Venezia Giulia.
Noi, come lui, non abbiamo dubbi da quale parte stare e andare.
Noi, come lui, non abbiamo dubbi da quale parte stare e andare.
Il nostro augurio è che il
Sindaco formalizzi una richiesta al Ministro Matteo Salvini di individuare una
nuova data per l’inaugurazione dei nuovi locali della sede della Polizia di
Stato e che partecipi alla manifestazione popolare del 25 Aprile.
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