Giovanni Montalto, il posteggiatore della Cala |
“E’ vero, era un parcheggiatore abusivo – ricorda
chi lo conosceva bene – ma non era come gli altri. Non aveva mai chiesto un
centesimo a nessuno. Era cento chili di bontà, nel quartiere lo
conoscevano tutti. Amava ricopiare le opere di Verga in un quaderno e
se ne stava seduto in piazza Fonderia aspettando che qualcuno gli
chiedesse un piacere o semplicemente di dargli un’occhiata alla macchina.
Giovanni non era famoso ma era conosciuto da
tantissimi soprattutto per il suo sorriso e la sua
riservatezza. Era disoccupato da tanti anni e per questo se ne
stava lì sperando in modo discreto e umile di ricevere qualche
monetina”.
BlogSicilia.it, 19 aprile 2019
Lo conoscevo bene anch'io Giovanni il posteggiatore. Da almeno vent'anni. La piazza dove operava era quella davanti la Camera del lavoro di Palermo, in via Giovanni Meli. E posso testimoniare che era davvero una persona a modo, buona, perbene. Gli lasciavo la macchina con le chiavi: era una persona affidabile. Non chiedeva mai niente, ma io gli davo con piacere almeno un euro per il suo servizio. Si, era un posteggiatore abusivo. Ma siamo sicuri che a Giovanni La vita avesse offerto la possibilità di esercitare un lavoro vero, in regola, normalmente retribuito? Io non sono sicuro. Anzi sono quasi sicuro del contrario. Sono triste per la sua scomparsa, molto triste. Ciao, Giovanni. Riposa in pace. Un abbraccio. E tu fammi ancora quel tuo sorriso triste e rassicurante, che mi ha accompagnato per più di vent'anni... (dp).
Lo conoscevo bene anch'io Giovanni il posteggiatore. Da almeno vent'anni. La piazza dove operava era quella davanti la Camera del lavoro di Palermo, in via Giovanni Meli. E posso testimoniare che era davvero una persona a modo, buona, perbene. Gli lasciavo la macchina con le chiavi: era una persona affidabile. Non chiedeva mai niente, ma io gli davo con piacere almeno un euro per il suo servizio. Si, era un posteggiatore abusivo. Ma siamo sicuri che a Giovanni La vita avesse offerto la possibilità di esercitare un lavoro vero, in regola, normalmente retribuito? Io non sono sicuro. Anzi sono quasi sicuro del contrario. Sono triste per la sua scomparsa, molto triste. Ciao, Giovanni. Riposa in pace. Un abbraccio. E tu fammi ancora quel tuo sorriso triste e rassicurante, che mi ha accompagnato per più di vent'anni... (dp).
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