Scrive su Facebook Salvatore
Sparacio, attivista del M5S di Corleone: «Mercoledi 24 aprile 2019 nel primo
pomeriggio a Pietralunga, nel luogo della maggiore criticità della SP4,
appuntamento con il Ministro Danilo Toninelli. Partecipiamo in massa a prescindere il colore politico
per sollecitare un intervento urgente per le strade fatiscenti del nostro
territorio. Il nostro deputato
l'onorevole Giuseppe Chiazzeseha fatto di tutto
per farlo venire sulle nostre strade, adesso tocca a tutti noi cittadini dire
la nostra almeno con una massiccia presenza». Replica Antonio
Moschitta: «1. È dovere
di un ministro preoccuparsi dei problemi del paese. È pagato per fare questo
lavoro; 2. Il fatto che Danilo Toninelli venga, da un lato mi fa piacere,
dall’altro non mi sento obbligato ad essere presente visto che: - non vedo
perché dovrei andarci. Le strade dicono tutto.
Non ci sarà bisogno che io gli
spieghi in che situazione siamo, per poi sentirmi dire che la SP4 non è di competenza
nazionale ma .. etc.; - applaudirò il politico che risolverà il problema e non
colui che verrà solo a guardarlo. Se un giorno il Ministero delle
Infrastrutture, con poteri straordinari, risolverà questo problema, da
cittadino lo ringrazierò per quello che dovrebbe essere in teoria una normale
cosa, invece sarebbe un miracolo; - siamo in piena campagna elettorale. Io non
vado da nessun politico!». Un parere simile esprime Concetta Gariffo: «Perchè la
partecipazione di massa? Da solo non riesce a rendersi conto della situazione?
Se come ministro ha intenzione di fare qualcosa non avrebbe nemmeno bisogno di
venire. Lo stesso dicasi per i competenti organi regionali, provinciali e via
discorrendo presenti e passati. Perchè la partecipazione di massa? Da solo non
riesce a rendersi conto della situazione? Se come ministro ha intenzione di
fare qualcosa non avrebbe nemmeno bisogno di venire. Lo stesso dicasi per i
competenti organi regionali, provinciali e via discorrendo presenti e passati».
E a Salvatore Sparacio che continua a sottolineare l’importanza di essere
presente all’arrivo del ministro Toninelli sulla SP4, Concetta Gariffo replica ancora così: «Salvatore
Sparacio consensi per chi? Se siamo in tanti a fare da pubblico
alle sue uscite allora lo capisce? Non è un programma televisivo dove
l'audience elevato garantisce la continuità mentre se è basso ne determina la
chiusura. Le passerelle sono solo passerelle e sono sempre senza risultati. È
storia». Aggiunge Piero Margiotta: «Che strana
coincidenza, il 24 Toninelli e il 25 Salvini, forse con questo invito si vuole
dimostrare nei due giorni chi ha più consensi? Ma dai
Salvatore, ormai queste passerelle non interessano più a nessuno, e quindi se
ne facciano carico i politici locali a rappresentare il problema». Un
parere diverso esprime, invece, Giorgio Di Puma: «Certo che
siamo strani, tutti a cercare il pelo nell'uovo. Capisco che di passerelle
siamo ormai stufi ma dovendo scegliere tra quella di Salvini giorno 25 e quella
di Toninelli il 24, almeno quest'ultima ha un senso. Visto che nelle precedenti
legislature gli altri illustri ministri non sono mai stati da queste parti a
vedere in che condizioni viviamo. Inoltre come molti "SP4 scettici"
sanno, molto dipende anche da chi sta amministrando la nostra Sicilia che a
quanto pare a ben altri problemi che pensare ad una azione sinergica col
governo nazionale per la SP4 e per tutte le altre opere sulle vie di
collegamento da avviare in tutta la Sicilia. Ad ognuno la sua responsabilità
Toninelli ha la sua, il Presidente della Regione e la sua Giunta regionale
hanno la loro. Non prendiamoci in giro
"cca nisciuno è fesso" come dicono a Napoli».
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