Il 25 aprile è una giornata di festa! Ed è festa nazionale perché si ricorda la Resistenza, un movimento formato
da donne e uomini diversi, uniti da un obiettivo comune: liberare il Paese
dalla dittatura fascista. I valori della Resistenza non sono proprietà di una parte politica, ma sono
valori comuni, costituiscono la base ideale della Costituzione
repubblicana.
Il 25 aprile, pertanto, non è una festa “esclusiva”, non può dividere ma
deve essere occasione per confermare e rifondare il sentimento di appartenenza
ad una nazione libera, democratica, repubblicana, antifascista,
antirazzista.
Il ministro Salvini ha preferito non presenziare alle manifestazioni in
memoria della Resistenza, insinuando che siano una “passerella” velleitaria e
anacronistica.
Ha scelto di far sentire la presenza dello Stato a Corleone, città in cui l’antifascismo e la lotta alla mafia sono sempre andate di pari passo, come dimostrano le storie di Placido Rizzotto e di Carlo Alberto Dalla Chiesa, uno sindacalista, l’altro carabiniere, entrambi partigiani.
Ha scelto di far sentire la presenza dello Stato a Corleone, città in cui l’antifascismo e la lotta alla mafia sono sempre andate di pari passo, come dimostrano le storie di Placido Rizzotto e di Carlo Alberto Dalla Chiesa, uno sindacalista, l’altro carabiniere, entrambi partigiani.
Con la sua scelta strumentale, il ministro Salvini cade nella retorica che
identifica Corleone come irredimibile terra di mafia.
La comunità corleonese, impegnata da anni a riscattarsi da questo pesante
fardello, è stanca di essere oggetto di un interesse episodico e strumentale,
immancabilmente associato alla mafia: i rappresentanti delle istituzioni non
possono ricordarsi di Corleone solo in nome di un’antimafia di circostanza per
poi abbandonare il nostro territorio ad una mancanza di infrastrutture e di
servizi ormai cronica: è sufficiente percorrere una qualunque strada della zona
per constatare la veridicità di questa affermazione. Noi cittadini del
“Corleonese” non ci accontentiamo di un po’ di asfalto ad ogni visita di
ministro!
Le donne e gli uomini, le organizzazioni sindacali, le associazioni
presenti nel territorio, le forze politiche si ritroveranno a festeggiare il
giorno della liberazione alle ore 10:30 presso la villa comunale di
Corleone.
Possa questo 25 aprile risvegliare le coscienze degli abitanti del nostro
territorio, troppo spesso fatalisticamente rassegnati all’indifferenza e
all’abbandono!
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