Raccolte
16mila confezioni, sono già stati assistiti 10mila cittadini attraverso i
farmacisti volontari della coop “La Pira” e quelli dei 25 enti caritatevoli che
redistribuiscono i prodotti. Ora si uniscono altri comuni, i Lions e nuove
farmacie. Sarà proposto alle scuole di aderire anche per il contributo che il
progetto dà alla riduzione delle emissioni di CO2.
Palermo, 11 marzo 2019 – La sinergia tra
pubblico e privato ha prodotto a Palermo il primo progetto d’Italia ad avere attuato
con successo la legge del 2016 contro lo spreco di farmaci e il recupero di
confezioni non scadute per l’assistenza a indigenti e bisognosi. Nei primi
dieci mesi d’attività, “Raccogliamo la
solidarietà”, nato da un protocollo del 5 maggio scorso fra Comune di
Palermo, Ordine dei farmacisti di Palermo, Federfarma Palermo e Cooperativa
“Giorgio La Pira”, con il supporto di Aurobindo Pharma, ha visto in corso
d’opera l’adesione anche dei Comuni di Bagheria e S. Giuseppe Jato e di 102
farmacie.
L’impegno di tutti questi soggetti ha
portato finora i cittadini di Palermo e provincia a donare ben 16mila
confezioni di farmaci (valore 240mila euro) per la cura del diabete, delle
patologie afferenti il sistema circolatorio ed il sistema nervoso, nonché
antibiotici, antinfiammatori e gastroprotettori, che i farmacisti volontari
della coop “La Pira” e quelli dei 25 enti caritatevoli coinvolti nella
redistribuzione hanno già consegnato a circa 10mila bisognosi che così hanno
potuto curarsi.
Quello che sembra un semplice gesto cela
in realtà una macchina complessa di cui al momento fanno parte 90 farmacie di
Palermo (il 50% del totale), 10 di Bagheria (quasi il 100%) e tutte le 2 operanti
a San Giuseppe Jato. Adesso il progetto si allarga. Infatti, nel corso della
conferenza stampa di oggi a Palazzo delle Aquile, è stata annunciata l’adesione
del Lions Club Palermo Mediterranea, che migliorerà i contenitori utilizzati
per la raccolta in farmacia; nonché l’imminente sottoscrizione del protocollo
da parte del Comune di Altavilla Milicia, e l’adesione di ulteriori farmacie.
Inoltre, sarà proposto alle scuole di aderire, anche perché il recupero dei farmaci
prima riduce le quantità di confezioni scadute avviate al termo-smaltimento che
produce anidride carbonica.
Giovanna Marano, assessora comunale
alla Scuola: “Come prevede il Protocollo d’intesa, proporremo alle scuole di
aderire a questo progetto ‘fecondo’ che ha saputo creare un modello di
educazione fondato sulla lotta allo spreco e ispirato alla solidarietà e alla
tutela dell’ambiente. Abbiamo sposato questa iniziativa perché crediamo nel
valore della farmacia come presidio sociale e sanitario e saremo nelle scuole
al fianco dei farmacisti e dei volontari della coop ‘La Pira’, perché
attraverso gli studenti è possibile estendere la sensibilizzazione alle
famiglie e incrementare la raccolta”.
Mario Bilardo, presidente dell’Ordine
dei farmacisti di Palermo, ha spiegato: “Il modello che abbiamo messo a punto a
Palermo funziona perché si basa su un protocollo d’intesa e su un rigido disciplinare
che riprendono fedelmente il regolamento attuativo della legge, ponendo al
centro di tutto la figura del farmacista volontario che vigila sulla
rispondenza delle confezioni ai criteri di sicurezza fissati e della loro
conservazione alle procedure di legge e che garantisce, a differenza di altri
sistemi che non prevedono la presenza del farmacista, la distribuzione e
consegna dei farmaci ai soggetti bisognosi e ai quali sia stata prescritta
quella determinata terapia. Sono richieste poche incombenze alle farmacie. E’ per questi motivi che anche altri ordini
provinciali di farmacisti in Italia ci hanno chiesto di visionare il progetto
per poterlo possibilmente mutuare nei loro territori”.
Roberto Tobia, presidente di
Federfarma Palermo, ha aggiunto: “Quello alle cure è un diritto sancito dalla Costituzione
che la Farmacia palermitana, volendo ancora una volta riaffermare il ruolo
sociale che da sempre la contraddistingue attraverso le tante iniziative di
solidarietà cui partecipa, si impegna affinché possa continuare ad essere garantito
anche alle fasce deboli della popolazione. Questo progetto conferma che la
sinergia tra pubblico e privato è il sistema che permette di far meglio funzionare
i servizi in campo farmaceutico. La rete delle farmacie anche in questo caso si
dimostra il migliore presidio avanzato perché, oltre alla presenza capillare
nel territorio, mette a disposizione la professionalità dei farmacisti, il
consiglio, la verifica dell’aderenza alle cure prescritte. Perché è importante
che il sistema si preoccupi di rendere il più possibile efficaci gli effetti di
una legge contro lo spreco di farmaci”.
Gianfranco Marotta, presidente della
Cooperativa “Giorgio La Pira”, ha sottolineato che “aumenta l’entusiasmo
attorno all’iniziativa. Il Comune di Bagheria ha aderito da poco e in un solo
mese sono state raccolte ben 2mila confezioni. Le porte sono aperte a tutti
coloro che operano per la solidarietà. E’ sufficiente che si impegnino, come
noi a rispettare i requisiti richiesti”.
Maurizio Stellino, Presidente del Lions
Club Palermo Mediterranea, ha annunciato l’adesione del Club e la
partecipazione attiva al miglioramento delle componenti dei contenitori per la
raccolta dei farmaci donati: “Siamo felici – ha spiegato - di poter partecipare
fattivamente ad un’attività in linea con la mission dei Lions, che è quella di
soggetto del Terzo settore che si pone fra le istituzioni e i cittadini. La
nostra adesione è a nome dell’intero Distretto Sicilia: siamo in contatto con
diversi Comuni affinchè aderiscano. Inoltre, essendo già presenti nelle scuole
con altre iniziative, siamo pronti a promuovere la raccolta dei farmaci anche
lì”.
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