Venerdì 22 Febbraio scenderemo in piazza contro la riforma sulla maturità
da poco emanata dal Ministero dell'istruzione. Questa riforma , non curandosi
del percorso didattico fatto in tre anni, stravolge tutto usando noi maturandi
come delle cavie e mettendo in difficoltà alunni e professori. Aumenta
notevolmente la difficoltà della seconda prova, infatti ci sarà la doppia
materia (matematica e fisica allo scientifico , latino e greco per il
classico). Al colloquio orale è stata eliminata la famosa
"tesina", sostituita, come nei migliori quiz televisivi, da tre buste
chiuse, diverse per ogni studente e da scegliere casualmente; qui la difficoltà
dei professori nel creare tre percorsi didattici differenti per ogni studente.
Hanno azzerato l'utilità dell'alternanza scuola-lavoro, infatti non saranno più
obbligatorie le ore di partecepazione all' alternanza per essere ammessi
all'esame, quindi nel corso di tre anni abbiamo sprecato 200 ore per nulla.
Infine, non quest'anno ma per il prossimo sarà obbligatorio svolgere le
prove invalsi (prove a risposta multipla di italiano, inglese e matematica
uguali in tutta Italia) per essere ammessi all'esame.
Noi studenti chiediamo un "ingresso" più graduale a questa
nuova maturità , magari attuandola a partire da chi il prossimo anno
inizia il terzo anno, così che gli studenti possano fare un percorso didattico
nell'arco dei tre anni inerente al nuovo esame di stato, perché è inaccettabile
che 6 mesi prima della maturità ci venga stravolto in questo modo l'esame.
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