Un momento dell'incontro per ricordare la marcia antimafia di 36 anni fa |
Palermo, 23 febbraio 2019 - Il 36º anniversario della
marcia Bagheria-Casteldaccia è stato ricordato stamattina presso l'aula Magna
dell'Istituto comprensivo di Casteldaccia.
"Quella
marcia del 26 febbraio 1983 - ha sottolineato Vito Lo Monaco - fu
importante perché fu la prima reazione popolare alle stragi della mafia e si
tenne in quello che allora era stato definito il "triangolo della
morte" Altavilla-Bagheria-Casteldacci a. Qui si verificarono gli
episodi più cruenti della guerra di mafia che avvenne tra il 1978 e il
1983".
"Qui a Casteldaccia - continua Lo Monaco - si costituì il
primo comitato popolare contro la mafia per dare coraggio alla gente
terrorizzata dai numerosi omicidi. Quella fu la prima risposta popolare senza
colore politico o religioso ma che metteva insieme l'umanità e l'impegno civile
per opporsi alla mafia e rompere il muro dell'omertà".
"La
memoria - conclude Lo Monaco - è la conoscenza dei fatti del passato per capire
e cambiare il presente. Bisogna accumulare la memoria per cambiare questo
paese, Casteldaccia, l'Italia, perché fino a che non capiamo che la mafia va
contrastata e combattuta da tutti non abbiamo fatto il nostro dovere di
cittadini".
A discuterne anche Giuseppina Seidita, dirigente scolastico
dell'I.C. Casteldaccia e Don Francesco Michele Stabile, parroco e storico. L'evento
è stato accompagnato dalle musiche di Maria Criscione alla chitarra, Salvatore
Clementi al violoncello e Gabriele Vassallo al flauto.
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