Dopo le
polemiche per il nome del ristorante 'Corleone by Lucia Riinà a
Parigi, il nome della figlia del boss della mafia Totò Riina è stato tolto
dall’insegna, così come lei stessa aveva
annunciato in un’intervista. In tempi molto rapidi, uno dei
proprietari del locale, Pascal Fratellini, ha proceduto in serata a coprire la
scritta 'by Lucia Riina. Una richiesta in tal senso era stata avanzata anche
dal sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi. Presa in contropiede dalla visibilità
sui media e dalle polemiche sul suo cognome, Riina, in bella mostra sul
suo ristorante parigino "Corleone", la figlia dell'ex boss della
mafia Totò Riina aveva annunciato ieri al quotidiano francese Le Parisien
che avrebbe tolto il nome della famiglia dall'insegna del locale.
Finora in silenzio,
Lucia Riina, 38 anni, spiega al quotidiano francese di uscire allo
scoperto "soltanto per mettere a punto alcune cose e spegnere la
polemica". Lucia Riina conferma di essersi trasferita a Parigi
raccogliendo l'invito di Pascal Fratellini (ultimo discendente della famiglia
di un celebre trio di artisti di circo originari di Firenze, ndr) a lavorare
nel ristorante e ad esporvi le opere. "Siamo a Parigi da 3 mesi e il
ristorante è aperto dal 5 novembre", ha raccontato sempre al quotidiano
francese. "Siamo dei dipendenti - aggiunge - io ricevo i clienti, mio
marito si occupa del bar e impara il mestiere. Le mura non mi appartengono, non
c'è nessun riciclaggio di denaro, come ho letto da qualche parte. Tutto è
trasparente, Pascal ha fatto un mutuo con la banca e ci ha messo a disposizione
un appartamento nel quartiere, dove viviamo con mia figlia di 2 anni. È
un'opportunità per cambiare vita e vendere i miei quadri, anche se rimpiango il
mio paese".
GdS, 13 genn 2019
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