L'albero di ulivo tagliato accanto alla targa per Sandra |
Palermo 29 gennaio 2019 – Ieri, in contrada “Torre dei fiori”, su un vigneto confiscato alla mafia e assegnato alla cooperativa “Lavoro e non solo”, è stato tagliato l’albero di ulivo che cresceva accanto alla targa dedicata a Sandra Cappellini, dirigente della Cgil Toscana, scomparsa il 2 giugno del 2014, a 44 anni.
L’albero era stato piantato nel 2014 nelle terre tolte alla mafia per ricordare la dirigente della Cgil impegnata coi campi di lavoro e di studio a rinforzare il “ponte della solidarietà” tra la Toscana, la Sicilia e Corleone. Sul gesto, a carico di ignoti, intervengono la Cgil Palermo e la Cgil di Corleone. “Esprimiamo ferma condanna per un atto di vandalismo che colpisce una cooperativa che lavora per rendere produttivi i terreni del Corleonese confiscati ai boss e la Cgil, organizzazione impegnata nella lotta contro la criminalità organizzata, il lavoro nero e lo sfruttamento – dichiarano il segretario della Cgil Palermo, Calogero Guzzetta, il responsabile del dipartimento Legalità della Cgil Palermo, Dino Paternostro e il segretario della Cgil di Corleone, Cosimo Lo Sciuto -. Simili atti consolidano ancora di più la nostra convinzione che bisogna proseguire con sempre maggiore impegno nella lotta per il lavoro, per i diritti, per liberare la nostra terra dalla mafia e per la tutela della memoria».
L’albero era stato piantato nel 2014 nelle terre tolte alla mafia per ricordare la dirigente della Cgil impegnata coi campi di lavoro e di studio a rinforzare il “ponte della solidarietà” tra la Toscana, la Sicilia e Corleone. Sul gesto, a carico di ignoti, intervengono la Cgil Palermo e la Cgil di Corleone. “Esprimiamo ferma condanna per un atto di vandalismo che colpisce una cooperativa che lavora per rendere produttivi i terreni del Corleonese confiscati ai boss e la Cgil, organizzazione impegnata nella lotta contro la criminalità organizzata, il lavoro nero e lo sfruttamento – dichiarano il segretario della Cgil Palermo, Calogero Guzzetta, il responsabile del dipartimento Legalità della Cgil Palermo, Dino Paternostro e il segretario della Cgil di Corleone, Cosimo Lo Sciuto -. Simili atti consolidano ancora di più la nostra convinzione che bisogna proseguire con sempre maggiore impegno nella lotta per il lavoro, per i diritti, per liberare la nostra terra dalla mafia e per la tutela della memoria».
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