Raid a Corleone. Tagliato un albero d'ulivo in un terreno
confiscato e dedicato a una sindacalista della Cgil Toscana. Lo rende noto la
Cgil. E' accaduto ieri, in contrada Torre dei fiori, su un vigneto confiscato
alla mafia e assegnato alla cooperativa "Lavoro e non solo". L'albero
di ulivo era accanto alla targa dedicata a Sandra Cappellini, dirigente della
Cgil Toscana, scomparsa il 2 giugno del 2014, a 44 anni.
La reazione della Cgil Toscana arriva con il segretario
regionale Maurizio Brotini: «Potete tagliare tutti gli alberi che volete, noi
non piegheremo la testa mai. Ne pianteremo più alti e più fecondi, per il
ricordo di Sandra e per tutti quelli che lottano per un mondo più giusto».
L'albero era stato piantato nel 2014 nelle terre tolte alla
mafia per ricordare la dirigente della Cgil impegnata coi campi di lavoro e di
studio a rinforzare il ponte della solidarietà tra la Toscana, la Sicilia e
Corleone. "Esprimiamo ferma condanna per un atto di vandalismo che
colpisce una cooperativa che lavora per rendere produttivi i terreni del
Corleonese confiscati ai boss e la Cgil, organizzazione impegnata nella lotta
contro la criminalità organizzata, il lavoro nero e lo sfruttamento",
dicono il segretario della Cgil Palermo, Calogero Guzzetta, il responsabile del
dipartimento Legalità della Cgil Palermo, Dino Paternostro, e il segretario
della Cgil di Corleone, Cosimo Lo Sciuto, "simili atti consolidano ancora
di più la nostra convinzione che bisogna proseguire con sempre maggiore impegno
nella lotta per il lavoro, per i diritti, per liberare la nostra terra dalla
mafia e per la tutela della memoria".
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