Vincenzo Consolo, Leonardo Sciascia e Gesualdo Bufalino (Ph. G. Leone) |
PALERMO, 17 DICEMBRE 2018 - La Sicilia di Giovanni Verga, Salvatore Quasimodo e
di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, di Luigi Pirandello e Gesualdo Bufalino, di
Leonardo Sciascia e Luigi Capuana, ma anche quella di Giuseppina Torregrossa,
Dacia Maraini e Andrea Camilleri. L'isola alla quale si resta
"ancorati", come fa l'ostrica col suo scoglio, e dove con i suoi
paradossi "cambia tutto, per non cambiare niente". E' a loro che la
deputata regionale del M5S Stefania Campo ha deciso di dedicare un disegno di
legge. Si intitola 'Le strade degli Scrittori', si compone di 11 articoli e
punta a coniugare storia e memoria, cultura e turismo, attraverso la creazione
di itinerari che si intrecciano con le vite degli autori che hanno segnato la
storia della letteratura italiana del 900 e contemporanea. Il ddl, che prevede
il riconoscimento delle strada dello Scrittore, intende promuovere percorsi
culturali, narrativi, turistici, enogastronomici nelle case natale e nei luoghi
d'infanzia e di vita degli autori siciliani, con l'istituzione di un comitato
promotore, che coinvolga enti locali, liberi consorzi, associazioni e camere di
commercio.
"La strada è un happening di eventi dove tutto si muove e cambia a diverse
velocità - afferma la deputata regionale del M5S Stefania Campo - Durante
la mia attività politica spesso mi sono occupata di strade e infrastrutture e
di mobilità alternativa e sostenibile. Non poteva mancare un’attenzione
particolare alle "strade" in senso metaforico e non: sono le strade
degli scrittori siciliani, nelle quali la storia ha incrociato la vita di chi
ha scritto le pagine più belle della Sicilia". "Attraverso la loro
istituzione nell'Isola - prosegue - sarà possibile visitare case museo o luoghi
in cui hanno vissuto, entrare nei bar che frequentavano e magari assaporare un
dolce che ha ispirato alcuni romanzi. E ancora visitare una piazza o
ammirare uno scorcio e un paesaggio, che li ha ispirati". "Luoghi -
prosegue - conosciuti in tutto il mondo e immortalati in libri, che hanno
emozionato grandi registi e fatto la storia del cinema". "Sono strade
'diverse' - conclude - a lenta percorrenza, da valorizzare e far
conoscere, in cui non sono presenti raddoppi di corsie o rotatorie ma solo una
segnaletica per conservare la memoria e restituirla alla collettività e dove
sarà possibile soffermarsi a leggere i versi che li hanno resi e li rendono
immensi ed eterni".
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