Un momento dell'intitolazione della strada a Felicia Impastato |
Palermo 7 dicembre 2018 – Intitolata oggi a Felicia Impastato la via del Bassotto a Bonagia. La targa dedicata alla mamma di Peppino Impastato è stata posta dall'amministrazione comunale e dalla Cgil Palermo proprio nel giorno del quattordicesimo anniversario della sua scomparsa. Alla cerimonia di intitolazione sono intervenuti il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il sindaco di Cinisi Giangiacomo Palazzolo, il segretario generale della Cgil Enzo Campo, Giovanni Impastato, fratello di Peppino e Umberto Santino, presidente del centro siciliano di documentazione “Giuseppe Impastato”. E' la seconda intitolazione delle “vie dei diritti” dopo la strada dedicata mercoledì a Giuseppe Puntarello, segretario della Camera del Lavoro di Ventimiglia di Sicilia ucciso il 4 dicembre del 1945. LEGGI ANCHE L'ARTICOLO SU BLOGSICILIA
“Felicia Impastato è stata un'emblema della lotta alla mafia, ha difeso il figlio in tutti i modi, si è resa complice e ha fatto sì che la memoria del figlio diventasse memoria collettiva della lotta contro la mafia, diventando punto di riferimento per tante generazioni di giovani a Cinisi e in tutta Italia – ha dichiarato il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo - Col progetto del calendario della memoria, la Camera del Lavoro vuole ricordare e rinsaldare la memoria del movimento sindacale che ha lottato per il diritto al lavoro attraverso l'occupazione delle terre. Un movimento di migliaia di uomini e donne che rivendicavano il lavoro come forma di emancipazione, diritti, libertà. L'antimafia militante del mondo del lavoro che continua anche oggi. Diamo grande merito ai caduti di quegli anni che, ben prima degli anni Ottanta e Novanta, hanno dato l'avvio al movimento antimafia senza il quale non sarebbe partita la fase della lotta dello Stato nei confronti della mafia”.
“Ringrazio il Comune di Palermo e la Cgil – ha detto Giovanni Impastato - per avere intitolato questa strada a Felicia e dare così continuità al suo desiderio di giustizia e fare conoscere ai giovani del nostro Paese il senso della battaglia anche per la verità processuale da lei intrapresa. Questa collaborazione tra Casa Memoria, centro Impastato, Cgil, e con i comuni di Palermo e di Cinisi, che si sta intensificando, per noi è importantissima per portare avanti la cultura dell'antimafia e della legalità”.
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