lunedì, novembre 19, 2018

Pioggia di soldi per impianti di videosorveglianza: 307.000 euro a Corleone















Quattrocentomila euro a San Giuseppe, 250 mila a San Cipirello, 273 mila a Piana degli Albanesi. Finanziati anche Camporeale, Partinico, Roccamena, Corleone. Monreale assente (L’elenco completo). Una cinquantina i comuni finanziati nella provincia di Palermo. Caputo: “Monreale assente. O non abbiamo partecipato al bando o siamo stati esclusi. È paradossale”
Palermo, 19 novembre 2018 – Una pioggia di soldi arriverà ai comuni dal Ministero dell’Interno per finanziare l’installazione di sistemi di videosorveglianza nell’ambito dei “Patti per l’attuazione della sicurezza urbana”. Il decreto è stato firmato il 12 novembre dal Ministro Matteo Salvini che ha voluto, con questo finanziamento, stare al fianco dei comuni del mezzogiorno nell’attività di contrasto ai fenomeni criminali.
Si tratta di 15 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019, che verranno distribuiti tra i Comuni delle Regioni di Calabria, Campania, Basilicata, Sicilia e Sardegna per finanziare impianti di video sorveglianza finalizzati a elevare i livelli di sicurezza urbana. Il finanziamento andrà a coprire i costi di progettazione degli impianti, con percentuali fino al 100%.
A beneficiarne potranno essere centinaia tra quei comuni che ne hanno fatto richiesta e che sono stati inseriti nella graduatoria approvata dal Ministero. I progetti saranno ammessi a finanziamento secondo l’ordine della graduatoria definitiva e fino a concorrenza della disponibilità delle risorse finanziarie previste. 
Nella provincia di Palermo una cinquantina i comuni entrati in graduatoria.
Il comune di Palermo è stato ammesso con un finanziamento di circa 600.000 € su un progetto presentato di 700.000 €. 678.000€ andranno a Partinico su un progetto di 685.000€. Ma anche Roccamena è in graduatoria con un finanziamento di 95.000 €, Camporeale (177.000 € su 182.000), San Cipirello (250.890 interamente finanziati), Piana degli Albanesi (273.000 su 304.000), Corleone (307.000 su 334.000), San Giuseppe Jato (401.000 su 406.000). Ed ancora a Cefalù andranno ben 204.120 su un progetto di 226.800. Entrano in graduatoria anche Isola delle Femmine, Ficarazzi, Lascari, Petralia Sottana, Contessa Entellina, Campofelice di Roccella, Balestrate, Altavilla, Cinisi, Mezzojuso, Polizzi Generosa, Bolognetta, Pollina, Bompietro, Castelbuono, Baucina, Terrasini, Palazzo Adriano, Castronovo di Sicilia, Campofelice di Roccella, Bagheria, Cerda, Collesano, Blufi, San Mauro Castelverde, Roccapalumba, Alia, Casteldaccia, Torretta, Geraci Siculo, Castellana Sicula, Petralia Soprana, Caltavuturo, Termini Imerese, Sciara, Godrano, Villabate, Chiusa Sclafani, Giardinello, Aliminusa, Prizzi, Montemaggiore Belsito, Montelepre, Marino, Carini, Misilmeri, Ganci.
Assente invece Monreale, un comune dove si è fatto e si continua a parlare tanto sulla necessità di impiantare dei sistemi di sorveglianza, sia per controllare il territorio, troppo spesso in balìa di vandali e ladri, quanto per stanare i furbetti dei rifiuti che depositano arbitrariamente e contro ogni regola i sacchetti dell’immondizia in ogni angolo del paese, causando gravi problemi igienico sanitari. 
FiloDirettoMonreale, 19 novembre 2018

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