Maurizio Pascucci |
Corleone, 27 novembre
2018 – Non si calmano le acque sul tema elezioni, soprattutto per quanto
riguarda le conseguenze dell’ormai famoso post pubblicato sui social dal
candidato sconfitto Pascucci. Alla fine dei giochi,
infatti, Pascucci non rinuncia a togliersi qualche peso dallo stomaco. “Io e la
mia squadra siamo ancora convinti che l’argomento del dialogo con i parenti dei
mafiosi andava trattato. La scelta di affrontare questo tema – afferma Pascucci
in un’intervista a Lapresse – era stata largamente condivisa in campagna
elettorale”. Si riferisce a Giuseppe Chiazzese, Roberta Alaimo, Mario Giarrusso
e Piera Aiello, deputati dell’Antimafia.
Viene mostrato anche un
video, risalente a dieci giorni fa, in cui Pascucci comunica di essere andato a
trovare nel suo bar un congiunto di un boss, affermando che “era un passo che
dovevamo fare. I familiari dei mafiosi non sono stati condannati, possono
prendere le distanze”. E alla fine applaudono Chiazzasse, Giarrusso e Aiella.
Gli stessi insomma che, dopo l’ira di Di Maio, non hanno esitato a prendere le
distanze da Pascucci.
“Probabilmente
nell’organizzazione politica del movimento prevale il rispetto nei confronti
del capo che prende le decisioni” commenta lo sconfitto, ma tutto ciò fa
riflettere sulla tendenza, all’interno di M5S, ad approvare acriticamente il
pensiero del leader (come riporta Repubblica Palermo).
Ora Pascucci si aspetta
l’espulsione, anche se, a suo dire, immeritata. Non si sa invece se ci saranno
ripercussioni su coloro che erano in accordo col candidato sindaco rispetto
all’apertura ai parenti dei mafiosi. Nonostante tutto, e nonostante il fatto
che possibilmente Pascucci non potrà più utilizzare il simbolo del M5S, l’ex aspirante
sindaco si sente ancora in sintonia col movimento e sottolinea che continuerà
il suo impegno a Corleone.
FilodirettoMonreale, 27 novembre 2018
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