martedì, ottobre 16, 2018

L'informazione perde pezzi. Chiude "Sicilia informazioni", il piu' antico giornale on line dell'isola


PIETRO SCAGLIONE
La chiusura di un giornale è sempre una ferita per la democrazia, per la libertà di stampa, per il giornalismo, per la cultura e per l'editoria. Si pensi, ad esempio, al prezioso contributo per il progresso dell'Italia, per i diritti civili, per le lotte sociali, per la questione morale e per l'emancipazione offerto da storiche testate (nazionali o locali) ormai chiuse: quotidiani come l'Unità, L'Ora, Paese Sera, l'Avanti e Liberazione; settimanali come Epoca, L'Europeo, Il Diario, I Siciliani, Avvenimenti e Centonove. Ogni anno, decine di testate chiudono i battenti, divorate dalla crisi dell'editoria, dai costi eccessivi e dal calo dei lettori. La crisi non conosce confini e coinvolge anche organi d'informazione on line. L'ultima chiusura eccellente riguarda "Sicilia Informazioni", il più antico giornale on line siciliano, fondato nel 2006 da Salvatore Parlagreco, intellettuale stimato, scrittore e giornalista di lungo corso. 

"Sicilia informazioni" alternava le notizie dell'ultimora, concise e pronte per uno sguardo distratto e veloce, con articoli di approfondimento degni di un quotidiano e un periodico della carta stampata. Una delle principali preoccupazioni di Sicilia Informazioni era il contrasto alle bufale e alle fake news, nonchè al razzismo dilagante e alla criminalizzazione degli immigrati. La direzione di Sicilia Informazioni non ha mai aizzato gli istinti peggiori, reazionari e razzisti della pancia dei lettori, ma ha sempre promosso i valori civili alla base della Costituzione: libertà, solidarietà, uguaglianza.
IL COMMIATO DEL DIRETTORE PARLAGRECO
Ecco il lungo e appassionato commiato di Salvatore Parlagreco, direttore e fondatore della testata:
"Cari amici, cari lettori di SiciliaInformazioni, da sabato 13 ottobre, non trovate il giornale in rete. Sarà così anche nei prossimi giorni. E’ l’epilogo di una straordinaria avventura editoriale sorta sulle ali dell’entusiasmo, al tempo del pionierismo digitale.
Non avrei mai voluto darvi questa notizia. Lo faccio con molta tristezza, perché è una creatura che ho fatto nascere ed alla quale ho dato letteralmente tutto me stesso.
SiciliaInformazioni chiude per ragioni economiche. Vi risparmio (e mi risparmio) i dettagli. Gli ultimi anni sono stati particolarmente duri, solo la tenacia ha potuto allungare la vita del giornale. E’ venuto il momento di mollare gli ormeggi.
La fedeltà e l’affetto con cui il giornale è stato seguito ripaga, in parte, dei costi, molto alti, della sua permanenza in vita. Nato nel lontano ottobre del 2006, SiciliaInformazioni si è guadagnato una reputazione di affidabilità grazie alla indipendenza di giudizio e alla professionalità che è riuscita ad esprimere, ad una linea editoriale coerente e riconoscibile, che non ha mai omesso i fatti. La ricerca costante di una informazione plurale ha fatto sì che alla testata collaborassero con generosità firme autorevoli. A tutti va la mia gratitudine.
Non sono mancate le avversità e le insidie. Le pattuglie che vanno in avanscoperta – come SiciliaInformazioni – sono le più esposte e subiscono perciò le perdite più pesanti. Vengono ricordate talvolta nei libri di storia ma hanno un destino segnato: fanno da battistrada a imprese più fortunate.
Questi dodici anni di lavoro estenuante costituiscono tuttavia una esperienza irripetibile, che mi ha permesso di conoscere ed apprezzare tanti validi colleghi e raccontare tante storie di persone straordinarie. Abbraccio tutti, idealmente.
Non so se mancherà al panorama dell’informazione siciliana una voce come SiciliaInformazioni, so che è utile un giornale che voglia approfondire i fatti e raccontarli in un contesto più ampio (looking deep, looking far, è lo slogan che accompagna la testata). Di sicuro a me e ai miei amici,innamorati del giornale, mancherà un luogo libero in cui raccontare i fatti e comunicare quel che pensiamo su ciò che accade.
Auguro a tutti coloro che si misurano oggi nell’affollata area dell’informazione on line, nessuno escluso, successo e lunga vita. Auguro a SiciliaInformazioni di risorgere dalle sue ceneri".

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