La processione di S. Giovanni Evangelista a Corleone |
Il confrate sarebbe lontano parente
di Bagarella. Ma il parroco lo difende e l’avvocato preannuncia ricorso in
appello
Secondo il
giudice quella sosta in via Scorsone, a Corleone, non era prevista e non andava
fatta, tanto che il commissario di polizia e il maresciallo, presenti e resisi
conto della situazione, avevano deciso di lasciare la processione, per poi
inviare una relazione alla Procura distrettuale antimafia.
Secondo la
difesa di Grizzaffi, invece, via Scorsone sarebbe sempre rientrata nel percorso
della processione, che non avrebbe delle soste predeterminate. Versione
confermata anche dal parroco Domenico Mancuso.
Sulla
questione era intervenuto l’arcivescovo dell’arcidiocesi di Monreale
Michele Pennisi: “Appena avvisato di questa vicenda – affermava
– ho nominato una commissione d’inchiesta per accertare se effettivamente c’è
stata una fermata davanti la casa della signora Bagarella. Fino ad ora non
risulta esserci nessun inchino”. Se fosse davvero successo sarebbe un fatto
gravissimo per Pennisi. “Cercherò – aveva continuato – dopo aver raccolto tutte
le informazioni, di prendere dei provvedimenti. Vorrei, come abbiamo fatto a
Monreale da due anni, che si concordasse preventivamente tra la confraternita,
la parrocchia e le forze dell’ordine il percorso con tutte le fermate in modo
tale che non ci siano ambiguità o equivoci”.
L’avvocato
del confrate, Pierfranco Puccio, ha già anticipato che ricorrerà in appello.
Da: FiloDirettoMonreale, 24 ottobre 2018
2 commenti:
Non entro né nel merito dei fatti né nella decisione del giudice ma ritengo che sia arrivato il momento di guardare Corleone per quel che è ossia una cittadina con pregi e difetti, con gente malvagia e per bene, come tutte le cittadine italiane ma soprattutto un paese ricco di storia, di cultura e di persone lavoratrici come poche, con grande dignità e rispettose delle leggi e degli altri. Franco Gerardi
Salve. Sono disgustato di queste illazioni fatte sul mio paese e su ogni cosa che si faccia, debba entrare la mafia.
La processione in quel punto , si è fermata sempre, sapete perche'?
Ebbene, di fronte la casa dei "Bagarella", vi abitava u "zu' Luca u croccu" un sostenitore delle casse di San Giovanni, emigrato in America e mandava del sostegno economico a questa confraternita.
Purtroppo nessuno è in grado , dei giovani, di fare luce su questa vicenda. Io lo so,.perché u "zu' Luca u croccu" era mio nonno!
Io ho 46 anni, è posso affermare che da sempre la.processione di San Giovanni si è fermata li.
Saluti. Francesco
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