Uno dei tanti gadget che ha come soggetto la mafia |
In estate capita ai siciliani di fare i turisti in Sicilia. È quindi più
agevole accorgersi dei gadget aventi come soggetto la mafia. Ne ho visto uno
con padre, madre e due figli, con la dicitura "A famiglia mafiusa" e
le mete di Trapani, Palermo, Cefalù, Taormina, Agrigento. Non so chi acquisti
questa oggettistica. Per essere esposta ovunque, dalla maglietta al cavatappi,
dal quadretto alla pistola che fa da impugnatura a una tazza, per fare
solo alcuni esempi, avrà un suo mercato. Oltre che biasimare tale modo di
vendere il male, facendolo apparire folkloristico e dunque accettabile,
occorrerebbero proposte opposte. Accanto alla famiglia mafiosa, al non vedo,
non sento e non parlo, alla scritta in Sicilia fui, con la lupara, mettiamo i
visi e le parole di Puglisi, Grassi, Falcone, Borsellino, La Torre,
Impastato, Mattarella e degli altri. Ma anche di Libera, della Fondazione
Falcone, del Centro Impastato e via elencando. In modo che il turista possa
scegliere. La censura sarebbe inutile e dannosa. Proponiamo altro davanti agli
occhi di quanti passeggiano tra le nostre bellezze.
La Repubblica Palermo, 22 agosto 2018
La Repubblica Palermo, 22 agosto 2018
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