Giovanni Perrino |
A
proposito delle politiche migratorie e delle recenti violenze razziste,
preoccupante corollario alla cronaca di questo periodo, chiediamo ai Sindaci e
ai cittadini, al di là delle diverse sensibilità, che i nostri paesi diano
concreti esempi di accoglienza e di antirazzismo.
Nessun
Comune può dirsi immune dal virus dell’intolleranza per cui chiediamo di
passare dalle dichiarazioni di prammatica ai gesti concreti, usando parole
chiare e inequivocabili e collaborando ad ogni livello per un’accoglienza
generosa e senza pregiudizi razziali. E’
urgente unire le forze per costruire percorsi formativi che portino all’integrazione
dei nuovi arrivati, con particolare cura per i minori non accompagnati.
Nei
centri territoriali giungono persone in preda a spaesamento e difficoltà di
ogni genere. Il quadro è ancora più delicato e complesso quando riguarda minori
per i quali è necessario ricostruire una situazione identitaria sia burocratica
sia psicologica, dai documenti all’assistenza medica, dalla scolarizzazione ad
una prima basilare interazione con i
residenti.
L’A.N.P.I.
Territoriale“Ugo Roncada”, riconoscendo in questo passaggio epocale un vero e
proprio valore resistenziale, è da tempo attiva
in quanto il problema investe la propria identità statutaria e la storia
di cui è orgogliosamente erede.
Pertanto
si oppone con determinazione ad ogni forma, seppur larvata, di isolamento e
razzismo che si esprime in atteggiamenti pregiudiziali molto diffusi nelle
nostre comunità.
Il
silenzio è complicità e l’indifferenza è generatrice del razzismo esplicito e
violento.
Nessuno
si volti dall’altra parte o faccia finta di non sentire!
L’A.N.P.I
“Ugo Roncada”. chiede a ciascuno e a tutti, al di là del credo politico e
religioso, di avvertire la responsabilità individuale di non alzare le spalle o
voltare lo sguardo altrove.
Ciascuno
ha il dovere civico di attivarsi affinché queste persone, attraverso idonei
percorsi, siano accompagnate verso una cittadinanza attiva e un’occupazione
rispettosa delle leggi e della legalità.
Costoro
possono dare contributi importanti in molti settori senza nulla togliere ai
coetanei nativi.
Oltre
che giovani e in salute, sono onesti e rispettosi delle regole, chiedono solo
ascolto e attenzione per una storia di guerre e di privazioni dalle sofferenze
innegabili.
L’A.N.P.I.
è consapevole del cambiamento nel tessuto sociale che il fenomeno migratorio
comporta in quanto in anni non lontani siamo stati, noi italiani, protagonisti
di analoghi fenomeni con effetti anche positivi per lo sviluppo economico e
sociale dell’Italia e di molti Paesi che ci hanno accolto.
Su
questi temi siamo pronti ad aprire, ad ogni livello, un confronto aperto e non
pregiudiziale con chiunque la pensi diversamente.
Ai
responsabili politici, ai Sindaci che amministrano il territorio, agli
imprenditori, alla scuola, chiediamo di adoperarsi
per creare percorsi e occasioni di
lavoro che portino ad un progressivo inserimento attivo e all’inclusione
sociale nel rispetto delle regole e dell’incontro culturale.
Gli
spazi per l’accoglienza ci sono, è nostro compito individuarli e valorizzarli.
Riteniamo
necessario un cambio di passo e un’assunzione di responsabilità che, siamo
certi, gioveranno alla convivenza civile delle nostre comunità confermandole
come terre dove diritti, democrazia e
libertà convivono da sempre in modo esemplare.
Per
l’A.N.P.I. territoriale“ Ugo Roncada”
Giovanni
Perrino, Presidente p.t.
31
Luglio 2018
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