L'Ospedale di Corleone |
Ci risiamo. La politica e le istituzioni regionali vogliono nuovamente colpire, ridimensionandola, la sanità per Corleone e per i comuni della zona. E' incredibile con quale accanimento si accaniscono contro una zona che ha già tante difficoltà. Per fortuna, pare che anche questa volta il territorio stia dimostrando di saper reagire. Si è rimesso in piedi il Comitato Pro Ospedale, che già si è riunito e adesso chiede incontri urgenti al Presidente della Regione e all'Assessore alla Salute e di essere audito dalla Commissione Sanità. Non sappiamo come andrà a finire. Ma noi ci siamo, fermamente decisi a difendere il diritto alla salute delle donne e degli uomini che in questo territorio vivono e vogliono continuare a vivere. (dp)
La Commissione Straordinaria del Comune di
Corleone, i Sindaci di Bisacquino, Campofiorito, Chiusa Sclafani, Contessa
Entellina, Giuliana, Marineo, Prizzi, Roccamena, i rappresentanti sindacali
aziendali di CGIL e Cisl Corleone, la CNA di Corleone, la Camera del Lavoro
zonale, il movimento “ORA Corleone”, e Città Nuove esprimono la loro
preoccupazione rispetto al futuro dell’Ospedale di Corleone.
La Rete
Ospedaliera approvata dalla Giunta Regionale, prevede, infatti, il
declassamento della Chirurgia da Unità Operativa Complessa, con il taglio di 6
posti letto, a Unità Operativa Semplice Dipartimentale e della Medicina che
passa da Unità Operativa Complessa a Unità Operativa Semplice.
Il nuovo Governo Regionale, infatti, è andato
ben oltre la proposta di Piano Aziendale presentata dall’Azienda Asp di Palermo
all’Assessorato e che era stata approvata dalla Conferenza dei Sindaci tenutasi
a Corleone oltre un anno fa. Veniva previsto il ripristino della Pediatria, una
Chirurgia con un’Unità Semplice Dipartimentale con posti ordinari e il
mantenimento di tutto l’esistente, compresa l’Unità Operativa Complessa di
Medicina.
Il Comitato “Pro Ospedale” chiede pertanto un
incontro immediato con il Presidente della Regione Musumeci, l’Assessore alla
Salute Razza e di essere audito in VI Commissione.
Il Comitato rivendica:
·
Il
ripristino dell’Unità Operativa Complessa di Medicina;
·
Un’Unità
Operativa Semplice, senza posti letto, di cardiologia che sia funzionale alle
esigenze degli altri reparti e utile ai cittadini del territorio;
·
Lo
sblocco dei fondi per il completamento della terza ala dell’Ospedale.
Nei prossimi giorni il Comitato stabilirà le
modalità di mobilitazione democratica del corleonese, con il coinvolgimento dei
consigli comunali e della popolazione, per salvaguardare il nosocomio che serve
un territorio che insiste in una zona disagiata.
Firme
La Commissione Straordinaria del Comune di
Corleone
Termini, Mallemi, Cacciola
Il Sindaco di Bisacquino
Tommaso Di Giorgio
Il Sindaco di Campofiorito
Giuseppe Oddo
Il Sindaco di Chiusa Sclafani
Francesco Di Giorgio
Il Sindaco di Contessa Entellina
Leonardo Spera
Il Sindaco di Giuliana
Francesco Scarpinato
Il Sindaco di Marineo
Franco Ribaudo
Il Sindaco di Prizzi
Luigi Vallone
Il Sindaco di Roccamena
Tommaso Ciaccio
RSU CGIL
Leo Cuppuleri e Gregorio Pizzolato
Segretario Aziendale Presidio CISL
Stefano Rubino
RSU CISL
Carlo Vintaloro e Mario Leone
Il Segretario della CNA di Corleone
Salvatore Schillaci
Il Segretario della Camera del Lavoro
Cosimo Lo Sciuto
Il Direttore Responsabile di Città Nuove Dino
Paternostro
Il Presidente di ORA Corleone
Giuseppe Crapisi
1 commento:
bisogna dire a questi signori che senza ospedale molti cittadini del corleonese si impegneranno a spostare la propria residenza fuori dalla Sicilia così andremo a pagare le nostre tasse altrove dove ci vengono garantiti più servizi.
gaetano
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