Il municipio di Sogliano Cavour (Lecce) |
Silvestri (Cgil), dopo
lo stillicidio Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose, il Governo rafforzi le
norme
Il Consiglio dei ministri, nella seduta del 27 giugno scorso, ha deliberato
lo scioglimento per infiltrazioni della criminalità organizzata del comune di
Sogliano Cavour, in provincia di Lecce, sulla base degli elementi raccolti
dalla commissione di accesso istituita nei mesi scorsi a seguito delle
inchieste condotte dalla magistratura. Si tratta del diciassettesimo
scioglimento deliberato dal Governo nei primi 6 mesi del 2018, che fa seguito
ai 21 scioglimenti decisi lo scorso anno. Negli ultimi 5 anni sono state 79 le Amministrazioni
locali sciolte per infiltrazioni mafiose, di cui 37 nella sola Calabria e 7 in
Puglia.
"Continua in maniera incessante lo stillicidio di Comuni che vengono
sciolti per infiltrazioni mafiose: sono già diciotto nei primi mesi del 2018,
dopo i 21 dello scorso anno. Chiediamo al Governo di non abbassare la
guardia". È quanto dichiara Luciano Silvestri, responsabile nazionale Legalità
e sicurezza della Cgil, in seguito allo scioglimento per infiltrazioni della
criminalità organizzata del comune di Sogliano Cavour, in provincia di Lecce,
deliberato dal Consiglio dei Ministri di ieri.
"Quasi sempre - spiega Silvestri - la presenza della criminalità
organizzata nella Pubblica Amministrazione si combina con fenomeni di
corruzione attraverso sodalizi invasivi che determinano un controllo
sull'insieme della società di quel territorio. Gli appalti e gli affidamenti
dei servizi - sottolinea - sono lo strumento e il luogo di questa azione
criminale".
"Per questo - prosegue il dirigente sindacale - al Governo chiediamo
di non abbassare la guardia e di rafforzare, piuttosto che pensare di
alleggerire, le norme sugli appalti".
"Abbiamo bisogno di rigore e di controlli per riconquistare condizioni
di legalità e riprendere il controllo sociale del territorio. Condizione
fondamentale - conclude Silvestri - per garantire sviluppo e occupazione
sana".
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