Palermo 7 giugno 2018 – La Cgil Palermo sostiene convintamente la battaglia per non fare chiudere l'Istituto Gramsci di Palermo ed è vicina al presidente Salvatore Nicosia e ai lavoratori che in questi lunghi anni hanno operato per consentire a un pubblico vastissimo di studiosi, studenti, militanti e cittadini la fruizione di un patrimonio culturale di inestimabile importanza. “L'Istituto Gramsci è un luogo aperto e di partecipazione diretta per tutti e rappresenta con il suo archivio della storia della Sicilia e i continui momenti di studio, le presentazioni di libri e le attività di approfondimento, un luogo di conoscenza e stimolo di cui la città non può essere privata - dichiara il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo, che ha firmato l'appello diffuso in queste ore per tenere in vita l'istituzione culturale che ha sede ai Cantieri culturali della Zisa –
L'attività del Gramsci deve essere a tutti i costi sostenuta. La ricca documentazione che si trova nell'istituto, i libri, i periodici i quotidiani conservati sono un materiale prezioso per ripercorrere la storia palermitana e siciliana, della quale fa parte a pieno titolo la storia del movimento operaio. I documenti interni di partiti e sindacati, le lettere, il materiale propagandistico, le relazioni politiche ed economiche dallo sbarco degli alleati in Sicilia in poi, rappresentano uno strumento di ricerca insostituibile per comprendere il passato e il presente della nostra città con al centro anni di lotta per i diritti e di conquiste sociali”.
Nessun commento:
Posta un commento