Il commissario Giovanna Termini e il prefetto Antonella De Miro |
Nel
pomeriggio di ieri presso la sede della Prefettura di Palermo, la Commissione
Straordinaria ha sottoscritto, insieme ad altri 56 sindaci, i Patti per
la sicurezza urbana. I Patti, previsti dalla Legge 48 del 2017 tra le misure e
gli strumenti volti a rafforzare la sicurezza nelle città e nei centri urbani, concretano
un forte raccordo di collaborazione interistituzionale tra Stato ed Ente
Locale, finalizzato a promuovere ed attuare un sistema unitario integrato per
il benessere delle comunità territoriali.
Al fine, appunto, di elevare lo
standard di sicurezza è prevista la realizzazione di impianti di
videosorveglianza, incrementando in tal modo le attività di prevenzione e contrasto dei fenomeni
di criminalità diffusa. Le immagini rilevate dalle telecamere, infatti, saranno
a disposizione delle forze di pubblica sicurezza e la prefettura avrà un ruolo
di coordinamento.
La
videosorveglianza può svolgere, altresì, una funzione strategica per incentivare
il rispetto del decoro urbano.
Il
finanziamento degli impianti è statale; i progetti presentati dai Comuni
saranno valutati dal Ministero dell’Interno cui saranno trasmessi per il
tramite della Prefettura.
Il Comune
di Corleone ha già avviato la predisposizione della relativa progettualità al
fine di realizzare in tempi celeri il sistema di videosorveglianza.
La
commissione straordinaria
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