I Carabinieri della Compagnia Palermo San Lorenzo hanno eseguito,
allo ZEN 2, un’ordinanza applicativa di misure cautelari (per uno il
collocamento in comunità, per i restanti tre l’imposizione di prescrizioni),
emessa dal G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di Palermo, su richiesta della
Procura della Repubblica per i Minorenni di Palermo, nei confronti di 4 minori
palermitani ritenuti responsabili, tra l’altro, di più reati contro il
patrimonio. I provvedimenti scaturiscono dalle indagini coordinate dalla
Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni e condotte dalla
Stazione Carabinieri di Palermo San Filippo Neri.
L’attività d’indagine, frutto del monitoraggio della criminalità
predatoria nel territorio, ha permesso di ricostruire dettagliatamente ben 12
furti, tra tentati e consumati, tra novembre 2017 e aprile 2018, in danno di
numerosi negozi di un importante centro commerciale palermitano.
I militari della Stazione Carabinieri, sulla base di alcuni
delitti commessi all’interno del centro commerciale, hanno iniziato a
raccogliere meticolosamente tutti gli indizi e ricomporre i singoli fotogrammi
dei filmati registrati dai sistemi di videosorveglianza installati nei negozi.
Le dinamiche oggetto di osservazione hanno fatto emergere come le
illecite attività fossero il risultato di una fitta relazione tra gli indagati
che, con scaltrezza ed estrema disinvoltura, riscontrata proprio dalle modalità
operative, mettevano a segno i colpi anche più volte, anche nello stesso
giorno.
A disvelare il comportamento dei 4 minorenni, tutti di età
compresa tra i 15 e i 17 anni, residenti allo ZEN 2 di
Palermo, è stato il riconoscimento effettuato dai militari della Stazione San
Filippo Neri, sita proprio all’interno del quartiere, che, visionando
attentamente le registrazioni video delle telecamere dei negozi, hanno
identificato i 4 giovanissimi.
I furti ricostruiti dal novembre 2017 all’aprile 2018 sono ben 12,
di cui la maggior parte effettuati ai danni di negozi d’abbigliamento: la “baby
gang”, utilizzando una modalità consolidata ed abituale, prima procedeva a
rompere i dispositivi antifurto applicati sui giubbotti esposti e poi, dopo
averli indossati, usciva di fretta dal centro commerciale. Ma nell’elenco degli
oggetti asportati, in alcune circostanze restituiti ai legittimi proprietari,
ci sono anche un overboard e un orologio.
L’emissione del COLLOCAMENTO IN COMUNITÀ di uno di
loro è emersa dalla circostanza per la quale quest’ultimo, nonostante la
consapevolezza di essere stato individuato come responsabile di alcuni dei
fatti per cui si procede, benché fermato dalle forze dell’ordine ovvero
sorpreso dal personale della sicurezza nell’imminenza dei reati, abbia
continuato ugualmente a commettere i furti.
Per gli altri tre, il G.I.P. del Tribunale
per i Minorenni ha emesso l’incisiva misura cautelare dell’applicazione
di PRESCRIZIONI per la durata di due mesi, indicando
precisamente ai soggetti, tra l’altro, di:
- non
uscire di casa prima delle ore 8.00;
- rientrarvi
entro le ore 20.00;
- non
frequentare soggetti pregiudicati o ambienti a rischio di devianza;
- non
fare ingresso in nessun centro commerciale o in grandi magazzini in Palermo e
provincia.
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