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L'Istituto Gramsci Siciliano |
Palermo, 21/05/2018 -
"L'Assemblea di Sinistra Comune ha sin dalla sua nascita svolto le sue
assemblee presso l'Istituto Gramsci Siciliano. Oggi più che mai sceglie di
farlo come segno di attenzione verso la vertenza che vede oggi contrapposti
l'Istituto e il Comune di Palermo. Una vertenza che nasce dalla minaccia di
sfratto dai Cantieri Culturali, dopo decenni di servizi resi alla citta, per
gli oltre 35.000 libri, le decine di migliaia tra documenti e carte originali,
collezioni archivistiche, donazioni bibliotecarie che costituiscono il
patrimonio del Gramsci. Tra queste i lasciti di Pio La Torre e degli altri
principali, numerosi, protagonisti della storia e delle battaglie civili,
politiche e sindacali siciliane.Sinistra Comune considera una risorsa
inalienabile il servizio che l'Istituto fornisce ai cittadini e alle cittadine,
agli studiosi e alle studiose di tutto il mondo attraverso la sua biblioteca:
un presidio civile e un bene comune culturale il cui valore è certamente
superiore al canone di locazione previsto dal regolamento comunale. E dunque
con esso conguagliabile, ai sensi dell'art. 16 dello stesso regolamento,
attraverso le numerose, qualificate e documentate attività di servizio rese
alla collettività.
Ci auguriamo che presto la vicenda trovi il
giusto epilogo e che il Gramsci possa rilanciare la sua azione di promozione
culturale, di formazione, di istruzione e di ricerca attraverso i tanti
progetti che ha già in cantiere. Tra
questi La Stanza de L'Ora, uno spazio dedicato alla collezione dello storico
giornale siciliano e alle donazioni fatte al Gramsci dai suoi più importanti
giornalisti, già incluso nella convenzione e non ancora dato in uso dal
Comune"
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