CONFISCATI BENI PER 600
MILA EURO A RIINA GAETANO
TRAPANI. I CARABINIERI
DEL R.O.S. E DEL COMANDO PROVINCIALE DI TRAPANI, hanno dato esecuzione al
decreto di sequestro, emesso dal tribunale di Palermo – sezione misure di
prevenzione, per un valore complessivo di euro 600 mila nei confronti di
RIINA Gaetano, ottantaquattrenne, fratello del defunto capo di cosa
nostra RIINA Salvatore. Il
provvedimento, che fa seguito al sequestro effettuato il 19.07.2017 a carico di
RIINA Salvatore, è stato richiesto dalla Procura Distrettuale Antimafia di
Palermo e si inserisce nella manovra investigativa finalizzata a disarticolare
le famiglie mafiose di Corleone e di Mazara del Vallo.
Gli uomini
dell’Arma, con il provvedimento giudiziario notificato al RIINA, recluso presso
il Carcere di Torino dal 2011, anno del suo arresto per i reati di associazione
a delinquere di stampo mafioso ed estorsione aggravata, hanno posto in
sequestro un appartamento di 10 vani sito in Mazara del Vallo nonché 7 rapporti
bancari ed assicurativi riconducibili al nucleo familiare.
L’intervento,
che interesserà il comune di Mazara del Vallo, prevede il sequestro di 1
abitazione di 10 vani sita a Mazara del Vallo e 7 rapporti bancari ed
assicurativi riconducibili al nucleo familiare, per un valore complessivo, per
l’appunto, di 600 mila euro.
L’indagine
patrimoniale ha consentito di accertare un’evidente sperequazione tra i redditi
dichiarati dal RIINA ed il valore dei beni a lui intestati o comunque a
lui riconducibili, da cui può dedursi che lo stesso, negli anni, si sia avvalso
di mezzi e di disponibilità finanziarie illecite, derivanti dalla sua appartenenza
all’associazione di tipo mafioso. Si è quindi accertata la derivazione illecita
dell’abitazione sita a Mazara del Vallo, acquistata nel 2005 da RIINA Maria
Concetta Rita (figlia del proposto). Parimenti ingiustificata la
disponibilità della provvista necessaria ad effettuare le ingenti spese
connesse ai lavori di ristrutturazione dell’immobile.
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