sabato, aprile 07, 2018

Monsignor Pennisi: "Anche la comunità ecclesiale intende onorare la memoria del sindacalista Calogero Cangelosi"

Padre Luca Leone legge il messaggio dell'arcivescovo Michele Pennisi

MICHELE PENNISI
Cari amici,  l’impegno per la visita pastorale nel vicariato di Monreale, non mi permette di essere presente alla Commemorazione del 70° della morte, per mano mafiosa,  di Calogero Gangelosi,  che ha onorato la sua città di Camporeale, con l'ispirazione altamente ideale del suo impegno politico e con l'attività sindacale a favore soprattutto del movimento contadino. Non volendo far mancare la mia voce in questa circostanza ho delegato a rappresentarmi  don Luca Leone.

         Calogero Cangelosi, segretario della Camera del Lavoro di Camporeale, ucciso il I°  aprile 1948, fu il 36° sindacalista assassinato dalla mafia in quegli anni del secondo dopoguerra. Il 35° era stato Placido Rizzotto a Corleone  ucciso il 10 marzo dello stesso anno. Assieme a lui furono feriti gravemente Vito di Salvo e Vincenzo Liotta che l’accompagnavano. La sua morte si inserisce nelle lotte contadine per l’applicazione della riforma agraria ed in particolare dei decreti Gullo sulla divisione del grano a 60 e 40 e sulla concessione alle cooperative contadine delle terre incolte e malcoltivate degli agrari nei latifondi.
         A Calogero Cangelosi, eroico sindacalista socialista   e agli altri sindacalisti uccisi dalla mafia per conto degli agrari, va l'apprezzamento incondizionato per essersi battuto a favore dei contadini e dei lavoratori  , per la promozione della giustizia sociale contro il sopruso mafioso e lo sfruttamento dei lavoratori della terra. A distanza di 70 dal suo assassinio Calogero Cangelosi, alla cui morte non fu fatta giustizia , viene onorato dalla CGIL e dall’Amministrazione Comunale e dai cittadini onesti e laboriosi di Camporeale che vogliano impegnarsi ogni giorno a promuovere lo sviluppo integrale della loro Comunità attraverso l’onestà e  la legalità e a contrastare la mentalità mafiosa. A questo omaggio intende unirsi la Comunità ecclesiale della Arcidiocesi di Monreale al cui servizio sono stato chiamato.
         Ricordare  oggi Cangelosi  significa ribadire l’impegno del movimento sindacale come soggetto collettivo  per  la democrazia e la giustizia sociale, laddove la dignità dei lavoratori e i loro diritti sono negati.  In una società che rischia di dimenticare la natura sociale dell’economia, il sindacato è chiamato ad essere attore di un nuovo patto sociale per garantire il diritto ad un lavoro dignitoso per tutti,  l’occupazione dei giovani, la congruità dignitosa delle pensioni, la parità della donna nel mondo del lavoro,il diritto alla sicurezza nel lavoro,alla tutela della salute e al riposo festivo  .
                                               +Michele Pennisi arcivescovo di Monreale

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