Palermo 30 aprile 2018 - “Non perdere il passato per ritrovare il futuro”. Calogero Cangialosi, il segretario della Camera del Lavoro di Camporeale, assassinato il 1° aprile del 1947, subito dopo Epifanio Li Puma e Placido Rizzotto, il 4 maggio sarà ricordato a Grosseto, la città dove vivono da tempo i suoli familiari. In occasione del gemellaggio, sarà presente una delegazione della Cgil Palermo. La Camera del Lavoro di Grosseto intitolerà a Cangialosi il suo salone. L'iniziativa, si terrà alle ore 16,30 nella sede di via Repubblica Dominicana 80/G. Coordina il presidente dell'assemblea generale della Cgil di Grosseto, Lorenzo Centenari. Interverranno: Claudio Renzetti, segretario generale Cgil Grosseto, Francesco Giorgi, segretario provinciale Psi, Dino Paternostro, responsabile del dipartimento Legalità Cgil Palermo, Sonia Grechi, nipote di Calogero Cangialosi, Enzo Campo, segretario generale Cgil Palermo, Maurizio Bertini, segretario generale Cgil Toscana. Conclude: Luciano Silvestri, responsabile Legalità Cgil nazionale. Durante il pomeriggio, saranno eseguiti letture e brani musicali a cura degli studenti del liceo statale Rosmini e del Liceo musicale Paolo Bianciardi. Partecipano anche gli studenti dell'Istituto Alberghiero Leopoldo II di Lorena.
lunedì, aprile 30, 2018
Primo Maggio a Portella della Ginestra sul tema “Lavoro di oggi, diritti di sempre”, a fianco dei lavoratori atipici.
Intervengono Enzo Campo e Michele Pagliaro. Conclude il
comizio il segretario generale di Nidil Cgil Claudio Treves
Palermo 27 aprile 2018 – “Lavoro di oggi, diritti di sempre”, è il tema scelto dalla Cgil per la manifestazione del Primo Maggio a Portella della Ginestra per ricordare la strage avvenuta nel 1947. Quest’anno la manifestazione è promossa dalla Cgil Palermo assieme alla Cgil Sicilia e a Nidil Cgil. Il programma. Alle ore ore 9 il concentramento presso la Casa del popolo di Piana degli Albanesi. Alle ore 9,30 la partenza del corteo fino alle Casa del Partigiano. Alle ore 10,30 la ricomposizione del corteo a 300 metri dal memoriale di Portella della Ginestra. Alle ore 11 il comizio presso il memoriale di Portella della Ginestra. Prima dell’inizio del comizio, un superstite della strage darà lettura dei nomi delle vittime. Seguirà un minuto di silenzio. Intervengono il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo e il segretario generale Cgil Sicilia, Michele Pagliaro. Conclude il segretario generale di Nidil-Cgil, Claudio Treves.
Palermo 27 aprile 2018 – “Lavoro di oggi, diritti di sempre”, è il tema scelto dalla Cgil per la manifestazione del Primo Maggio a Portella della Ginestra per ricordare la strage avvenuta nel 1947. Quest’anno la manifestazione è promossa dalla Cgil Palermo assieme alla Cgil Sicilia e a Nidil Cgil. Il programma. Alle ore ore 9 il concentramento presso la Casa del popolo di Piana degli Albanesi. Alle ore 9,30 la partenza del corteo fino alle Casa del Partigiano. Alle ore 10,30 la ricomposizione del corteo a 300 metri dal memoriale di Portella della Ginestra. Alle ore 11 il comizio presso il memoriale di Portella della Ginestra. Prima dell’inizio del comizio, un superstite della strage darà lettura dei nomi delle vittime. Seguirà un minuto di silenzio. Intervengono il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo e il segretario generale Cgil Sicilia, Michele Pagliaro. Conclude il segretario generale di Nidil-Cgil, Claudio Treves.
venerdì, aprile 27, 2018
Asp: un nuovo mammografo con tomosintesi per l’ospedale di Petralia Sottana
L'ospedale Madonna dell'Alto di Petralia Sottana |
E’
costato 130 mila euro e sarà in funzione dal mese di giugno
PETRALIA SOTTANA 27 APRILE 2018 – L’Asp di Palermo potenzia il parco tecnologico dell’Ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana dotando la struttura di un mammografo digitale diretto con tomosintesi. Sarà montato nei prossimi giorni nel reparto di radiodiagnostica e, dopo il collaudo, dal mese di giugno sarà a disposizione delle utenti di tutto il comprensorio madonita.
PETRALIA SOTTANA 27 APRILE 2018 – L’Asp di Palermo potenzia il parco tecnologico dell’Ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana dotando la struttura di un mammografo digitale diretto con tomosintesi. Sarà montato nei prossimi giorni nel reparto di radiodiagnostica e, dopo il collaudo, dal mese di giugno sarà a disposizione delle utenti di tutto il comprensorio madonita.
Piana degli Albanesi, lunedì 30 aprile si presenta il libro su Giuliano "uomo d'onore" di Francesco Petrotta
Piana degli Albanesi (Pa) 30 aprile, Si presenta “Salvatore Giuliano, uomo
d’onore. Nuove ipotesi sulla strage di Portella della Ginestra” (Ed. La Zisa)
di Francesco Petrotta
In occasione della ricorrenza della Strage di Portella, avvenuta il primo
maggio del 1947, lunedì 30 aprile, alle ore 18, presso l’aula
consiliare del Comune di Piana degli Albanesi, in provincia di
Palermo, si presenterà il saggio di Francesco Petrotta “Salvatore
Giuliano, uomo d’onore. Nuove ipotesi sulla strage di Portella della Ginestra”,
pubblicato dalle Edizioni La Zisa. Insieme all’autore,
interverranno Dino Paternostro, Leandro Salvia, Serafino Petta, Joseph
Fracchia e Matteo Mandalà.
giovedì, aprile 26, 2018
PROGRAMMA di iniziative per il 40° anniversario dell'assassinio di Peppino Impastato
Felicia Impastato accarezza la foto del figlio Peppino |
PROGRAMMA
di iniziative per il 40° anniversario dell'assassinio di Peppino Impastato, che si concluderà mercoledì 9 maggio col tradizionale corteo da Radio Aut - Terrasini a Casa Memoria - Cinisi.
Martedì 1 maggio
Ore 21:00 “LA MUSICA RACCONTA... Peppino Impastato"
Musica vs Mafia dell'associazione
"Musica Insieme" di Grugliasco (TO), insieme all'orchestra e al coro
Magister Harmoniae. Con la partecipazione dell'attore siciliano Giuseppe
Battirolo. Una serata, ideata nell'ambito del progetto "Tra Cinisi e
Palermo… Musica Vs Mafia”, in cui le musiche tratte dalle più celebri colonne
sonore si uniscono al racconto della vita di Peppino.
Assemblea generale della Cgil di Palermo: parte la fase congressuale, al centro lavoro e sviluppo
Il segretario generale della Cgil di Palermo, Enzo Campo |
Domani ore 9.30
l'assemblea generale della Cgil Palermo. Parte la fase congressuale. Introduce
Enzo Campo. Partecipano il segretario Cgil Sicilia Michele Pagliaro e il
segretario nazionale Giuseppe Massafra, che conclude
Palermo 26 aprile 2018 – Con la riunione dell'assemblea generale in programma domani alle 9,30 presso la sala Garibaldi Bosco, in via Meli, 5, inizia la fase congressuale che vedrà impegnata la Cgil Palermo nei prossimi mesi. Nella riunione del nuovo organismo della Cgil allargato alle rappresentanze di tutti i luoghi di lavoro e agli attivisti delle leghe e dello Spi si discuterà delle principali vertenze in corso, della situazione politico-sindacale e saranno approfondite le problematiche sociali, occupazionali e previdenziali con i riflettori sulla realtà palermitana e sulle dinamiche dello sviluppo e della crescita socio economica.
36° anniversario dell'uccisione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo: commemorazione all'Ucciardone con un atto unico recitato dai detenuti
Domani, venerdì 27 aprile, alle ore 10, presso la Casa di reclusione
"Calogero Di Bona" - Ucciardone si terrà la manifestazione di
commemorazione del 36° anniversario dell'uccisione politico-mafiosa di Pio La
Torre e Rosario Di Salvo, avvenuta il 30 aprile del 1982. I detenuti
dell'Ucciardone metteranno in scena, sotto la regia di Lollo Franco, l'atto
unico teatrale "Dalla parte giusta", scritto da
Gianfranco Perriera, e incentrato sui diciotto mesi di carcere che Pio La Torre
subì ingiustamente proprio all'Ucciardone, per aver occupato, nel 1950, il
feudo S. Maria del Bosco a Bisacquino. I detenuti attori saranno accompagnati
nella realizzazione della scenografia dagli studenti del Liceo artistico
“Ragusa-Kyhoara” di Palermo e preceduti dal coro della Rete delle scuole “Bab
al Gherib”.
Solidarietà della Cgil alla cooperativa “Lavoro e non solo” di Corleone per il furto dei mezzi agricoli subìto a Canicattì
I soci della coop Lavoro e non solo con i giovani volontari dei campi di lavoro |
Palermo 26 aprile 2018 – La solidarietà della Cgil alla cooperativa sociale “Lavoro e non solo” per l'ingente furto di mezzi agricoli subito a Canicattì nei capannoni di un terreno agricolo confiscato alla mafia. Cgil Palermo, Flai Cgil Palermo,
Camera del Lavoro di Corleone e dipartimento Legalità della Cgil Palermo
manifestano la loro vicinanza ai responsabili e ai dipendenti della storica
cooperativa che in questi anni ha svolto un lavoro importante per il recupero
dei terreni appartenuti alla mafia tra Corleone, Canicattì e Polizzi Generosa,
con la finalità di costruire lavoro e occupazione attraverso la legalità.
mercoledì, aprile 25, 2018
Il furto alla coop "Lavoro e non solo". Calogero Parisi: "Aiutateci!"
Calogero Parisi |
Ciao
a tutti, oggi giornata da dimenticare. Questa mattina, Giuseppe e Bernardo arrivano a Canicattì per completare i
lavori nel vigneto che noi gestiamo e trovano una brutta sorpresa, il portone
del capannone dove ricoveriamo i mezzi e gli attrezzi agricoli era aperto e i 2
trattori cingolati, il camion, l'aratro e la trincia erba rubati. Noi, negli
ultima anni, dopo i ripetuti furti e danneggiamenti subiti a Canicattì, quasi
mai lasciamo le attrezzature nel capannone, solo poche volte e se non riusciamo a completare i lavori. Preferiamo riportarceli a Corleone, oppure ci
organizziamo con le forze dell'ordine e il Comune quando sappiamo che i lavori
durano più giorni. Sabato
sera, non siamo riusciti a completare, serviva un'altra mezza giornata e
abbiamo deciso di lasciarli li. Questa mattina la brutta sorpresa, e oggi la
denuncia ai Carabinieri di Canicattì.
martedì, aprile 24, 2018
Furto alla coop "Lavoro e non solo" che lavora nelle terre dei boss: mancano un camion, due trattori ed attrezzi agricoli
Campi di lavoro a Corleone |
Anni di intimidazioni. Eppure loro ogni
mattina tornano a coltivare quelle stesse terre danneggiate magari la sera
precedente. È successo ancora una volta, la cooperativa dell’Arci, Lavoro e Non Solo, che dal 2002 gestisce beni
confiscati tra Corleone, Canicattì e Polizzi Generosa, la prima ad intraprendere il percorso di riutilizzo sociale dei
beni confiscati alla mafia, ha subito la scorsa notte l’ennesimo furto. È accaduto a Canicattì questa volta, in
un terreno in cui nel 2006 la cooperativa ha impiantato un vigneto da cui si
produce il vino di Libera.
All’appello mancano due trattori, un camion e altri attrezzi agricoli, rubati
dal capannone dove erano custoditi in questi giorni. Negli anni, la cooperativa
è stata oggetto dei più svariati danneggiamenti, dall’incendio a un’intera
coltivazione di lenticchie, ai danneggiamenti di una mietitrice e dell’auto del
presidente della cooperativa. Proprio quest’ultimo, Calogero Parisi, questa
mattina ha denunciato ai carabinieri della compagnia di Canicattì.
Perché l’Amaca di Serra sulla scuola non è stata capita
Tomaso Montanari |
TOMASO MONTANARI
Michele Serra si è molto stupito dell’incomprensione della sua Amaca sulle
aggressioni ai professori: «I tempi devono essersi ribaltati – ha scritto nel
pezzo in cui replica alle critiche – davvero ribaltati, se invece in molti
hanno scelto di rivolgermi esattamente l'imputazione opposta, accusandomi di
"classismo" e di "puzza sotto il naso", nel solco del molto
logoro, molto falsificante ma sempre trionfante cliché "quelli
dell'establishment contro quelli del popolo"».
Ma davvero è così? Cioè davvero la colpa è dei ‘tempi cambiati’ e del sommo male dei nostri tempi, l’esecrato ‘populismo’?
Ma davvero è così? Cioè davvero la colpa è dei ‘tempi cambiati’ e del sommo male dei nostri tempi, l’esecrato ‘populismo’?
Riparte l'edizione 2018 "Estate in campo!", campi di lavoro antimafia promossi da Arci, Cgil e rete degli studenti
(ANSA) - ROMA, 24 APR - Riparte per l'edizione 2018 "Estate in
campo!" con i campi e laboratori antimafia promossi da Arci, Cgil, Spi
Cgil, Flai Cgil, Rete degli studenti medi e Unione degli universitari. I 19
campi e laboratori in programma si svolgeranno in diverse localita' delle
province di Palermo, Verona, Reggio Calabria, Brindisi, Venezia, Lecco,
Pesaro-Urbino, Crotone, distribuite su 6 regioni; ad essere coinvolti saranno
centinaia di giovani volontari provenienti da tutta Italia. L'edizione 2017 ha visto
la partecipazione di un gruppo di operatori e volontari del servizio civile
provenienti da Marsiglia, Toulon, Mulhouse e Perpignan. "Una conferma del
fatto - fanno notare gli organizzatori - che la proposta di restituire terreni
e beni confiscati alla comunità e animarli con iniziative culturali e formative
coinvolge anche chi non vive direttamente nel proprio paese il problema della
mafia".
Corleone. Stasera non sarà espletato il servizio di raccolta rifiuti
AVVISO ALLA
CITTADINANZA
Il Responsabile del
III Settore
Ing. Giuseppe Gennaro
lunedì, aprile 23, 2018
Palermo. Mafia e antimafia negli anni '60 e '70 in memoria del procuratore Pietro Scaglione
PALERMO, SABATO 5 MAGGIO, ORE 9,30-13,30 - SOCIETA' SICILIANA
PER LA STORIA PATRIA, PIAZZA SAN DOMENICO 1
PER LA STORIA PATRIA, PIAZZA SAN DOMENICO 1
Il convegno dal titolo
"Mafia e Antimafia negli anni Sessanta e Settanta" (evento formativo
dell'Ordine dei Giornalisti di Sicilia) sarà dedicato alla memoria del
procuratore capo di Palermo Pietro Scaglione, ucciso il 5 maggio del 1971
insieme all'agente Antonino Lorusso e definito - anche in sede giurisdizionale
penale – “magistrato integerrimo, dotato di eccezionali capacità professionali
e di assoluta onestà morale, persecutore spietato della mafia, le cui
indiscusse doti morali e professionali risultano chiaramente dagli atti”.
Nelle conclusioni contenute negli Atti relativi alla strage
di Portella della Ginestra, l'allora sostituto procuratore generale Scaglione
intuì le finalità anticomuniste e anticontadine dell'eccidio.
Palermo. Gli studenti puliscono la lapide di La Torre e Di Salvo
Questa mattina la lapide commemorativa di Pio La Torre e Rosario
Di Salvo è stata pulita dagli studenti delle tre scuole che l'hanno adottata:
l'elementare "Ragusa-Moleti", l'IIS Vincenzo Ragusa-Otama Kiyohara e
l'ITET "Pio La Torre". Presenti il presidente del Centro Pio La Torre,
Vito Lo Monaco, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando e il presidente della IV
Circoscrizione, Silvio Moncada. I ragazzi hanno deposto anche trentasei
garofani rossi. "La presenza dei bambini e dei ragazzi qui alla lapide di La Torre e
Di Salvo - h a dichiarato Orlando - è il modo migliore per evitare un freddo ricordo e
fare invece calda memoria di un passato a cui guardiamo con la consapevolezza
che molto è cambiato dal 1982". "La pulizia della lapide - ha detto Vito
Lo Monaco, presidente del centro Pio La Torre - è un simbolo della pulizia che
va fatta nella società per liberarci dalla mafia. Come dimostra la recente
sentenza sul processo 'Trattativa' la mafia continuerà a sopravvivere se non si
recidono i legami tra la criminalità e la politica".
domenica, aprile 22, 2018
Ci vuole abilità. Niente gita per la bimba in carrozzina
PATRIZIA GARIFFO
Ciao mi chiamo Sara, ho otto anni e frequento la III F della scuola Pascoli
di Partanna Mondello. Mi muovo in macchina perché purtroppo non siamo riusciti
a trovare il pullman con la pedana che è necessario per il trasporto dei
disabili in carrozzina. Ma la mia mamma non sempre può accompagnarmi per i suoi
impegni di lavoro. E se lei è impegnata io sono costretta a rimanere a casa
rinunciando alle uscite con i miei compagni.
Sara
Gli ultimi giorni di scuola sono quelli delle brevi uscite, insieme ai
compagni, durante le tiepide mattinate di primavera. Come quella che ha fatto
Sara qualche giorno fa, per partecipare a una manifestazione. Una passeggiata
fuori dalla sua scuola, che la piccola, costretta su una sedia a rotelle, ha
potuto fare solo grazie alla mamma, che l’ha accompagnata. Questo è accaduto
perché non è stato possibile trovare un autobus con pedana per il trasporto di
persone disabili, nonostante le richieste della madre e della dirigente
scolastica, che in più occasioni si sono sentite rispondere che né in città e
né in provincia c’è un pullman attrezzato. Questa, quindi, non è stata la prima
volta che la mamma ha dovuto sopperire a un servizio, che dovrebbe essere un
diritto.
Dalle stragi alla Trattativa: così la Sicilia cambia l’Italia
EMANUELE LAURIA
Il racconto. Ventisei anni di mafia e politica. Scalfaro al Quirinale dopo
la morte di Falcone. Gli exploit forzisti, le inchieste, i big alla sbarra
Sarà la storia del processo Trattativa, che ha consumato in corte d’Assise
la prima tappa, a dire se la Storia con la S maiuscola, quella d’Italia, va
realmente riscritta. Ma la verità giudiziaria, al momento, consegna una
certezza: la vita politica (e sociale) del Paese, negli ultimi 26 anni, è stata
condizionata dai fatti avvenuti in Sicilia. Di più: gli eventi maturati
nell’Isola hanno aperto e chiuso un’era, hanno dato il “la” alla Seconda
Repubblica e l’hanno consegnata agli archivi. 1992-2018: è in questo periodo
che si snoda una vicenda che costringe a porre il punto d’osservazione a sud
dello Stretto, con l’avvertenza che altri giudici, domani, potranno modificare
la prospettiva.
A Mondello muore la Dc
Trattativa Stato-Mafia. La storica sentenza di Palermo: le origini del berlusconismo
Lo storico palermitano Giuseppe Carlo Marino |
Intervista sulla sentenza di Palermo con lo storico Giuseppe Carlo Marino
“La sentenza
conferma che ci fu una trattativa tra la mafia e una parte dello Stato, e
spiega che ci fu un ruolo importante della mafia nella redifinizione degli
equilibri di potere in Italia successivi alla caduta del Muro di Berlino”. È
molto soddisfatto della sentenza il professor Giuseppe Carlo Marino, già
ordinario di Storia contemporanea presso l'Università di Palermo e autore di
studi come la nota “Storia della mafia” edita da Newton Compton.
Cosa vuol dire questa sentenza?
Che la
trattativa Stato-mafia, o almeno tra pezzi importanti dello Stato e la mafia,
non è un’invenzione. La sentenza in proposito è una bomba. Onestamente anche i
più increduli dovrebbero oggi chiedere scusa a quei magistrati che dalla
stagione di Ingroia a quella di Di Matteo sono stati persino dileggiati per le
loro ipotesi accusatorie. Si scusino soprattutto quegli intellettuali che lo
hanno fatto con pretese credenziali di saggezza, anche se vorrei credere alla
loro buona fede. Non lo stesso per i politici che negli anni hanno osteggiato
il lavoro della procura.
Aggressioni ai professori e classismo nelle scuole: la risposta di Michele Serra alle polemiche
L'autore dell'Amaca:
"In altri tempi qualcuno mi avrebbe accusato di fare del facile
sociologismo di sinistra. Ma i tempi devono essersi ribaltati se ora sono
accusato di rappresentare l'establishment contro il popolo. Lo sdoganamento
dell'ignoranza è uno dei più atroci inganni perpetuato ai danni del popolo, ed
io penso (e lo scrivo da decenni) che faccia perfettamente parte dello
sdoganamento dell'ignoranza l'idea che sia "classista" indicare con
il dito proprio la luna: ovvero la differenza di classe"di MICHELE SERRA
Una mia recente Amaca sulle aggressioni agli insegnanti ha sollevato, su alcuni giornali e sui social, una rovente discussione. In estrema sintesi: ho attribuito alla "struttura fortemente classista e conservatrice della nostra società" il maggiore tasso di aggressività e di indisciplina che si registra (stando alle cronache) nelle scuole tecnico-professionali e nelle medie inferiori rispetto ai licei, frequentati quasi solo "dai figli di quelli che hanno fatto il liceo".
Una mia recente Amaca sulle aggressioni agli insegnanti ha sollevato, su alcuni giornali e sui social, una rovente discussione. In estrema sintesi: ho attribuito alla "struttura fortemente classista e conservatrice della nostra società" il maggiore tasso di aggressività e di indisciplina che si registra (stando alle cronache) nelle scuole tecnico-professionali e nelle medie inferiori rispetto ai licei, frequentati quasi solo "dai figli di quelli che hanno fatto il liceo".
Palermo. Grande successo ieri sul Cassaro Alto per la giornata inaugurale della III edizione de LA VIA DEI LIBRAI, La città che legge.
Tanti i visitatori tra gli stand dei librai e
alla mostra dei costumi e degli elementi di scena della Fondazione TEATRO
MASSIMO di Palermo, che per questo motivo sarà visitabile alla Biblioteca
Regionale Centrale della Regione Siciliana (proprio nel cuore del Cassaro)
anche oltre La Via dei Librai, cioè fino al prossimo 11 maggio.
Applausi per Salvo Piparo ed il suo ‘Scordabolario’, andato in scena ieri sera sul palco del piano della Cattedrale illuminata con il tricolore, un omaggio a Palermo Capitale Italiana della Cultura. Con lui Michele Piccione e i fratelli Dario e Nicola Argento, eredi della prestigiosa famiglia di pupari palermitana. Coinvolgente la performance di Angelo Daddelli & i picciotti, sulle note della musica tradizionale siciliana.
Applausi per Salvo Piparo ed il suo ‘Scordabolario’, andato in scena ieri sera sul palco del piano della Cattedrale illuminata con il tricolore, un omaggio a Palermo Capitale Italiana della Cultura. Con lui Michele Piccione e i fratelli Dario e Nicola Argento, eredi della prestigiosa famiglia di pupari palermitana. Coinvolgente la performance di Angelo Daddelli & i picciotti, sulle note della musica tradizionale siciliana.
sabato, aprile 21, 2018
Corleone, il servizio di raccolta dei rifiuti riprenderà già questa sera!
Si informa
la cittadinanza che essendo venute meno le cause che hanno impedito il
conferimento presso il sito di Bellolampo il servizio di raccolta e trasporto a
discarica dei rifiuti nel territorio
comunale riprenderà regolarmente a far data da questa sera sabato 21/04/2018. Per
quanto sopra la cittadinanza, già dalla serata odierna, può conferire i rifiuti
che saranno ritirati dalla ditta incaricata.
Il
Responsabile del III Settore
Ing.
Giuseppe Gennaro
Trattativa Stato-mafia. Cinque anni di dibattito fra liti, ascese e cadute
SALVO PALAZZOLO
L’affondo dei professori, la parabola di Massimo
Ciancimino la doppia veste di Ingroia: la lotta ai boss non sarà mai più la
stessa
Non è stato solo un processo, quello che si è concluso ieri pomeriggio con
la sentenza di primo grado. Il caso “Trattativa” ha diviso per sempre
l’antimafia.
L’inchiesta era stata appena chiusa dalla procura di Palermo, e già il
professore Giovanni Fiandaca — il padre nobile del diritto penale antimafia —
lanciava il siluro che avrebbe segnato la grande spaccatura. Correva il 2012.
«Processo illegittimo», è stata l’accusa rivolta al pool di Palermo, perché
«legittimo fu trattare», per provare a evitare altre stragi. «Negazionista», ha
urlato Salvatore Borsellino, il fratello del giudice assassinato in via
D’Amelio, al professore Fiandaca. «Com’è possibile dimenticare la sentenza
sulla strage di Firenze, ormai definitiva, che parla di trattativa fra pezzi
dello Stato e uomini della mafia?».
Ma accanto a Fiandaca si è schierato un altro padre nobile dell’università
e dell’antimafia, lo storico Salvatore Lupo. Insieme, i due docenti hanno
scritto anche un libro dall’emblematico titolo, “La mafia non ha vinto”, edito
da Laterza. E da allora l’antimafia è diventata una trincea senza esclusione di
colpi. Anche i più imprevedibili.
Sicilia. Discariche sì ma solo private: 3 siti pubblici bloccati da anni
Uno scorcio della discarica di Bellolampo, uno dei due grandi impianti pubblici in Sicilia |
ANTONIO FRASCHILLA
Messina, Enna, Gela: ok nel 2009, bandi nel 2013. Ora
progetti spariti dal piano Musumeci
Sui rifiuti negli ultimi dieci anni c’è stata una Regione a due velocità,
lenta per alcune autorizzazioni e appalti, veloce per altre. Dipende da chi le
richiede, salvo magari scoprire che dietro certe scelte c’era l’ombra delle
tangenti, come ha fatto emergere la mega- indagine sul funzionario regionale
Cannova. Ma al di là delle indagini e dei processi ancora in corso senza
sentenze definitive, c’è un fatto incontestabile: mentre i governi che si
susseguono a Palazzo d’Orleans continuano ad autorizzare ampliamenti di
discariche soprattutto private, ultimo il provvedimento per la Sicula trasporti
di Lentini con un aumento di 1,8 milioni di metri cubi, dal 2009 sono
autorizzate tre discariche pubbliche a Messina, Gela ed Enna che, a quasi dieci
anni di distanza, ancora non sono ultimate: tra ignavia, conflitti burocratici
all’interno della Regione e problemi tecnici. E c’è di più: di queste tre
discariche pubbliche non c’è traccia nemmeno nel piano stralcio appena
esaminato in giunta, dove si parla di altri ampliamenti.
Trattativa Stato mafia: ecco la sentenza dopo 5 anni di processo. Condannati Dell'Utri, Mario Mori e Ciancimino. Assolto Mancino
Da sx: Nicola Mancino, Nino Di Matteo, Mario Mori |
La Corte d'assise di Palermo, presieduta da Alfredo Montalto, ha condannato
i generali del Ros Mario Mori e Antonio Subranni, l'ex senatore di Forza Italia Marcello
Dell'Utri e il boss Antonino Cinà a 12 anni di carcere. La
Corte ha inoltre condannato il boss Leoluca Bagarella a 28
anni di carcere ed e' la pena piu' pesante. Otto anni al colonnello Giuseppe
De Donno. Stessa pena per Massimo Ciancimino. Prescrizione
per Giovanni Brusca. Assolto l'ex ministro Nicola Mancino, che
era accusato di falsa testimionianza. Dopo 5 anni di processo ecco la
sentenza Stato mafia che riscrive la storia della trattativa.
Morte di un operaio di 69 anni a Mondello, caduto dal tetto. Cgil e Fillea: “Aumento di incidenti con le stesse modalità. Aumentare i controlli”
Palermo, 19 aprile 2018 – Cgil e Fillea di
Palermo, esprimendo solidarietà alla famiglia, intervengono sull'ultima morte
sul lavoro registrata a Palermo, quella di Emanuele Di Paola, l'operaio di 69
anni caduto oggi da un'altezza di 8 metri. “Un'emergenza senza fine -
dichiarano il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo e il segretario
provinciale Cgil Palermo Mario Ridulfo - Due giorni fa un operaio
metalmeccanico di 25 anni ad Agrigento, oggi un operaio edile di 69 anni. Si continua
a morire sul lavoro e troppo spesso gli incidenti avvengono tra lavoratori che,
superati i limiti di età, si espongono ai rischi per bisogno e necessità mentre
diminuiscono i controlli, la formazione continua a essere insufficiente e la
parcellizzazione degli appalti e delle aziende favorisce la condizione generale
di insicurezza sul lavoro”.
Sicilia. Selezionate le opere vincitrici del concorso “Portella, i braccianti, la memoria”
Sono sette
le opere premiate nell’ambito del concorso, “Portella, i braccianti, la
memoria”, promosso
dalla Fondazione Argentina Altobelli per ricordare le vittime della strage di
Portella della Ginestra (1947) e della “strage ignorata” di oltre 50
sindacalisti uccisi dalla mafia in Sicilia, tra il 1944 e il 1944, perché
lottavano per l’assegnazione ai contadini delle terre incolte dei feudi, così
come previsto dai decreti Gullo del 1944.
Le opere
vincitrici (dipinti, scritti, immagini e video-composizioni) sono state
realizzate dagli studenti degli istituti superiori siciliani: Dalla Chiesa di
Partinico, T. Fazello di Sciacca, Cipolla di Castelvetrano e Morselli di Gela. Presso
questi istituti, nel mese di febbraio, si erano svolte le proiezioni del
docu-film “Una strage ignorata”, realizzato dalla Fondazione sulla base delle
testimonianze dei parenti di Placido Rizzotto, Nicolò Azoti, Epifanio Li Puma,
Andrea Raia, Accursio Miraglia, Vito Pipitone, Giuseppe Casarrubea, Vincenzo Lo
Iacono, protagonisti delle lotte contadine nel secondo dopoguerra e di tre testimoni
oculari della strage di Portella, Mario Nicosia, Giacomo Schirò, Serafino
Petta.
I premi
consistono in buoni per acquisto libri, per un importo complessivo pari a 7.200
euro, destinati sia agli autori delle opere vincenti che alle scuole di
provenienza. L’iniziativa del concorso è stata finanziata dalla Fondazione
Argentina Altobelli con le risorse derivanti dalla quota di “5 per 1.000” di
cui la Fondazione è destinataria.
E’ Nino Tilotta il nuovo presidente di Sos Impresa Palermo
Subentra
al reggente dell’associazione Fausto Amato
Si è riunita oggi
l’assemblea generale dei soci di Sos Impresa Palermo, alla presenza del
Presidente nazionale Luigi Cuomo, per eleggere il nuovo Presidente
che succede al reggente dell’associazione, l’Avvocato Fausto Amato.
Il nuovo Presidente, eletto all’unanimità, è Nino Tilotta, storico
rappresentante del mondo cooperativo nel settore agroalimentare e Presidente di
Euromed Carrefour. “A Tilotta vanno gli auguri di Sos Impresa nazionale – dice
Cuomo - con l’auspicio che possa dare nuovo slancio e vigore
all’associazione e agli imprenditori che rappresenta”. “Il nostro primo
obiettivo – dice Nino Tilotta – è quello di rafforzare il rapporto e la
collaborazione con le forze dell’ordine e la magistratura e offrire un
affidabile ed efficace sostegno alle vittime di racket, usura e corruzione.
Fondamentale sarà per noi incrementare il lavoro di diffusione, nelle scuole e
non solo, della cultura della legalità e del rispetto della dignità e della
libertà delle persone e delle imprese”. Palermo 20
aprile 2018
giovedì, aprile 19, 2018
“Il lavoro che vogliamo: libero, creativo, partecipativo e solidale”
Importante convegno
organizzato dall’Ufficio Diocesano
Pastorale Sociale e del Lavoro della Curia arcivescovile di Monreale
Si terrà a Carini, presso
la Fabbrica Orosoap (ex Tecnobox) Zona industriale, via G. Galilei, 15, il prossimo
martedì 24 aprile, con inizio alle ore 16.00, il convegno “Il lavoro che vogliamo: libero,
creativo, partecipativo e solidale”, organizzato dall’Ufficio
Diocesano Pastorale Sociale e del Lavoro della Curia arcivescovile di Monreale.
L’incontro ha l’obiettivo di riprendere il senso delle conclusioni della 48°
Settimana Sociale dei Cattolici Italiani per fare un’analisi delle potenzialità
e dei limiti che presenta il nostro territorio.
Corleone archeologica storica e paesaggistica a "Buongiorno Regione"
Un momento della trasmissione di Rai3 "Buongiorno Regione" |
La Redazione di “Buongiorno Regione” del Tgr
Sicilia ha invitato ieri mattina Angelo
Vintaloro e Mario Orlando a parlare della Corleone archeologica, storica e
paesaggistica.
Si possono rivedere le interviste dopo il minuto 23° cliccando sul link che segue:
GUARDA IL PROGRAMMA
Si possono rivedere le interviste dopo il minuto 23° cliccando sul link che segue:
Domenica 22 aprile 2018: Giornata della terra
Fr. GIOVANNI CALCARA
La celebrazione della “Giornata della terra” fatta propria dalla CEI (uff.
naz. problemi sociali e del lavoro,
giustizia e pace) e promossa dal MCMC (Movimento Cattolico Mondiale per il
Clima) e della Conferenza Europea della Commissione giustizia e pace ci offre
l’occasione di poter riflettere su tutte quelle tematiche che, la “Laudato sì” dal
24 maggio 2015, data della sua pubblicazione, pone alla coscienza di ogni uomo
sul futuro della “casa comune”. Per
ascoltare il grido della terra e dei poveri che la abitano, e a
metterci noi stessi in comunione con essa.
Cresce la sfiducia degli studenti nella politica e nello Stato
I risultati del questionario sulla percezione del
fenomeno mafioso da parte degli studenti, condotta per l’undicesimo anno consecutivo dal Centro Studi Pio La Torre tra le cento scuole che partecipano al Progetto Educativo Antimafia
La sfiducia degli studenti nei confronti della classe politica è elevata
(81.91% nei confronti dei politici nazionali, 79.75% nei confronti di quelli
locali) e il 43.33% ritiene che la mafia sia più forte dello Stato, e solo il
25.87% considera possibile sconfiggerla definitivamente. Alla domanda su quanto
pensino che la mafia sia diffusa nella propria regione, il 54.19% dei ragazzi
intervistati ha risposto abbastanza, il 29.30% molto, il 15.14% poco. Questi
alcuni dei dati dell'indagine sulla percezione mafiosa da parte dei ragazzi
condotta per l’undicesimo anno dal Centro Studi Pio La Torre tra le cento
scuole che partecipano al Progetto Educativo Antimafia promosso dal Centro e i
cui risultati sono stati presentati stamani presso la sede nazionale dell'Fnsi,
in una conferenza stampa indetta da Centro Pio La Torre, Federazione nazionale
della Stampa Italiana (Fnsi) e Articolo 21.
martedì, aprile 17, 2018
Sonia Grechi, nipote di Cangelosi: "Chiedo che anche mio nonno sia riconosciuto vittima innocente di mafia!"
Sonia Grechi, nipote di Calogero Cangelosi durante il suo intervento |
SONIA GRECHI
nipote di Calogero Cangelosi
(Pubblichiamo il discorso di Sonia Grechi, nipote di Calogero Cangelosi, segretario della Camera del lavoro di Camporeale, assassinato dalla mafia nel 1948, ha pronunciato lo scorso 6 aprile in occasione del 70° del suo sacrificio)
nipote di Calogero Cangelosi
(Pubblichiamo il discorso di Sonia Grechi, nipote di Calogero Cangelosi, segretario della Camera del lavoro di Camporeale, assassinato dalla mafia nel 1948, ha pronunciato lo scorso 6 aprile in occasione del 70° del suo sacrificio)
Apro
il mio intervento con una serie di doverosi ringraziamenti verso chi ha dato
vita a queste celebrazioni; in primis la Camera del Lavoro di Palermo e
Camporeale, al sindaco che ci ha ospitati nella sala più significativa e al
dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo che ha inteso coinvolgere i suoi
studenti. Non riesco a trovare le parole più giuste per una ricorrenza come
quella di oggi e descrivere le sensazioni che sto provando. Il calore della
gente di Sicilia mi riscalda più del sole che bacia la Trinàcria. Ne sono
avvolta. Mi sento accolta come una di
voi. Ed è vero! Mi sento una di voi! La
Maremma è la mia terra che amo più di me stessa, dove sono nata. Ma anche la
Sicilia mi trasmette qualcosa di unico. Un legame profondo, atavico, antico,
interiore. Settanta anni fa questa terra è stata bagnata dal sangue di mio
nonno. Una persona unica che antepose le sue idee e le sue convinzioni alla sua
stessa vita.
Finanziaria Regionale. Fava (cento passi): "In emendamento del governo tagli senza alcuna valutazione di merito o di opportunità"
Claudio Fava |
Asp e comune di Trabia: un ambulatorio di neuropsichiatria infantile ed un centro per l’autismo in un immobile confiscato alla mafia
Lo Giudice, Ortolano e Candela firmano la convenzione |
Il
sindaco, Leonardo Ortolano, ed il commissario dell’Azienda sanitaria, Antonio Candela,
hanno firmato la convenzione. Centinaia
di visite per Asp in piazza, giovedì i camper degli screening saranno a Belmonte
MezzagnoTRABIA 17 APRILE
2018 – Un attico di 230 metri quadrati confiscato a Trabia alla criminalità
organizzata diventerà presto un fiore all’occhiello della sanità pubblica.
L’immobile, che si trova in Piazza Molini n. 13, era stato trasferito al
“patrimonio indisponibile del Comune” che questa mattina lo ha ceduto in
comodato gratuito per 10 anni all’Asp di Palermo. La convenzione è stata
firmata nell’Aula consiliare dal Primo cittadino di Trabia, Leonardo Ortolano,
e dal Commissario dell’Azienda sanitaria provinciale, Antonio Candela, alla
presenza, tra gli altri, del Distretto saitario di Termini Imerese, Luigi Lo
Giudice.
La mostra. Quella Sicilia sulla scena del delitto
Palermo, 29 luglio 1983: la strage di via Pipitone Federico |
LUCIO LUCA
La strage di via Pipitone Federico gli omicidi Giuliano e Costa, il
disastro di Ustica le pagine nere rilette dai rilievi della Polizia Scientifica
C’è un pezzo di storia che passa inesorabilmente dalla Sicilia. È quello
che lega la mafia ai grandi misteri d’Italia, i boss più inafferrabili alla
lunga scia di sangue che ha squarciato l’Isola, l’attacco di Cosa nostra
all’eliminazione sistematica di chi ha consacrato la sua vita per sconfiggerla.
Senza dimenticare le stragi che hanno segnato il Novecento, come quella del
disastro aereo di Ustica del 1980. Eventi che finora si potevano rileggere nei libri e nelle collezioni dei
giornali, negli archivi dei tg o nel mare magnum di Internet.
lunedì, aprile 16, 2018
Domani “Asp in piazza” a Trabia: visite ed esami gratuiti
PALERMO 16 APRILE 2018 – Quaranta giorni dopo la prima tappa ad Isola delle Femmine, riprenderà domani (martedì 17 aprile) da Trabia “Asp in Piazza”, manifestazione itinerante sulla prevenzione organizzata per la quinta stagione consecutiva dall’Azienda sanitaria provinciale di Palermo. Sarà la centralissima Piazza Lanza ad ospitare, dalle 9.30 alle 16.30, il “Villaggio della salute”. A bordo di 4 camper ed all’interno di 11 gazebo, 40 - tra medici, infermieri ed operatori dell’Asp - garantiranno una lunga serie di prestazioni, tra cui: screening del cancro alla mammella (mammografia con mammografo digitale di ultima generazione); screening del tumore al colon-retto con distribuzione del sof test per la ricerca del sangue occulto nelle feci;
L’INTERVISTA. Pietro Anastasi: “I miei settant’anni dietro a un pallone. Io, ragazzo del Sud che stregò Agnelli”
Pietro Anastasi |
MARIO PINTAGRO
D’estate, quando il sole di Sicilia è implacabile, il volto di Anastasi
virava rapidamente verso lo scuro prossimo all’antracite, garantendogli
un’abbronzatura duratura e precoce. Dev’essere stato allora, giovanissimo
raccattapalle al Cibali, che qualcuno gli appioppò il soprannome di “Pietro u
turco”. Lo avessero chiamato “il greco” forse avrebbe avuto più senso perché
con quel cognome gli Elleni ancora oggi indicano la resurrezione di Cristo.
Questo significa la parola greca Anastàsi. Ma lui non si curava di nulla. «A
dodici anni passavo tutto il giorno a giocare al pallone, così tanto che mi
abbronzavo, e sognavo dietro la porta dello stadio catanese raccattando i
palloni che andavano fuori. Scattavo prima degli altri. E sognavo. Sognavo
guardando i miei idoli, Charles, Sivori. Di Charles conservo ancora la foto nel
portafogli. Mia moglie dissente e sostiene che in quel posto dovrei mettere la
sua foto o quella dei figli».
Eccolo Pietro Anastasi da Catania, natali
al quartiere Fortino, quello di Porta Garibaldi, festeggiare i suoi
settant’anni. Ma c’è un altro anniversario che il centravanti di Juve e Inter
di un’epoca, celebra. È il titolo europeo del’68.
Sequestrati i beni del fratello di Totò Riina: "La casa acquistata con le attività illecite"
CONFISCATI BENI PER 600
MILA EURO A RIINA GAETANO
TRAPANI. I CARABINIERI
DEL R.O.S. E DEL COMANDO PROVINCIALE DI TRAPANI, hanno dato esecuzione al
decreto di sequestro, emesso dal tribunale di Palermo – sezione misure di
prevenzione, per un valore complessivo di euro 600 mila nei confronti di
RIINA Gaetano, ottantaquattrenne, fratello del defunto capo di cosa
nostra RIINA Salvatore. Il
provvedimento, che fa seguito al sequestro effettuato il 19.07.2017 a carico di
RIINA Salvatore, è stato richiesto dalla Procura Distrettuale Antimafia di
Palermo e si inserisce nella manovra investigativa finalizzata a disarticolare
le famiglie mafiose di Corleone e di Mazara del Vallo.
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