venerdì, marzo 30, 2018

La Regione Siciliana riconosce il Venerdì Santo di Corleone come eredità immateriale


Importante riconoscimento per i Riti della Settimana Santa a Corleone, inserito nel Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia. La Commissione istituita presso l’Assessorato regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana ha accolto la richiesta del Comitato Venerdì Santo a Corleone, nella seduta del 28 marzo u.s. È quanto reso noto ieri sera, dal Presidente del Comitato Don Vincenzo Pizzitola, al termine della messa in Cena Domini, alla presenza di tutti i rappresentanti delle Confraternite che Vi partecipano, i quali erano visibilmente soddisfatti e compiaciuti per il prestigioso riconoscimento.

“Siamo molto contenti, Essi sono un bene di grandissimo valore religioso, storico, artistico, e dentitario, che appartengono all'intera Città di Corleone – ha dichiarato il Presidente Don Vincenzo Pizzitola , è un riconoscimento che abbiamo auspicato, La Regione Siciliana ha accolto un’istanza presentata dalla precedente Amministrazione del Comitato, guidata dal Coordinatore Leo Pomilla e seguita successivamente anche dal nuovo responsabile Vincenzo Iannazzo. Il progetto è stato realizzato, su input di Giuseppe Puccio, il quale è stato anche curatore e relatore dell'elaborato di iscrizione, assieme a Leoluca Pomilla, Vincenzo Gallina, Vincenzo Iannazzo e Tanino Castro.
Esprimiamo il nostro compiacimento anche per la motivazione formulata dalla Commissione regionale (decreto allegato in foto), con questo riconoscimento, conclude il Dott. Luca Gazzara, "tutor del progetto", si consolida l'evento legato ai Riti del Venerdì Santo a Corleone, come grande attrazione e traino turistico di un territorio importante, ricco di tante altre risorse che meritano altrettanti e prestigiosi riconoscimenti”, infine ha esortato Il Comitato a continuare a mantenere le Nostre tradizioni con immutata partecipazione. Il Comitato, ha ringraziato per la gentile collaborazione per la realizzazione del lavoro, Nonuccio Anselmo, Giovanni Lisotta, Calogero Ridulfo, Francesco Marsalisi, Valentina Milone, Mario Cuccia, Antonio Ria, Rosanna Paternostro, Luca Gazzara. 

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