Il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci |
Quasi 179 milioni di euro destinati a fronteggiare l'emergenza ambientale
in Sicilia sono stati bloccati dalla Commissione europea perchè la Regione non
si è ancora dotata di un efficace piano rifiuti. La notizia è uscita a margine
del Comitato di Sorveglianza del POR Fesr che si è svolto ieri a Palermo. Si
legge infatti a pag.15 del documento sullo stato di attuazione presentato ieri
che “la Commissione ... ha comunicato il mancato soddisfacimento della CEXA
(condizionalità ex ante settoriale n.d.r.) ...a causa della carenza di un piano
regionale di gestione dei rifiuti coerente con le previsioni della direttiva
98/2008/CE....pertanto...i pagamenti risultano sospesi.”
Spulciando tra le
righe della relazione, spiega Franco Garufi sul portale del Centro Pio La
Torre, “questa si presenta come la principale esigenza di ordine politico che
andrà risolta in sede di coordinamento con l'attività del presidente della
Regione nella qualità di commissario delegato all'emergenza rifiuti”. Riguardo
allo stato di attauzione del Fesr più in generale, inoltre, le previsioni di
spesa alla fine dell'anno in corso ammontano ad appena 548.670.370 euro.
Mancano, insomma, tra 171 e 218 milioni per raggiungere i target previsti dalla
Commissione, pena l'avvio delle procedure di disimpegno. Garufi sottolinea,
infine, che “è essenziale rendere effettiva l'attuazione del Piano di rafforzamento
amministrativo che costituisce la pre-condizione fondamentale per qualificare
ed accelerare la spesa”.Palermo, 16 marzo 2018
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