di SALVO PALAZZOLO
Le commissarie del Comune vincono il braccio
di ferro. Ma altre famiglie di mafia non accettano ancora di mettersi in regolaClamoroso a
Corleone: venerdì, la vedova del capo dei capi, il defunto Totò Riina, si è
presentata a sorpresa al Comune e ha annunciato di voler pagare la tassa sui
rifiuti. A rate. Ninetta Bagarella ha un debito di 600 euro, la figlia Lucia di
400. Che saranno mai per la famiglia simbolo di Cosa nostra siciliana: nei mesi
scorsi, la procura di Palermo ha sequestrato a donna Ninetta e famiglia
trentotto fra conti correnti bancari e postali. Ma quei mille euro erano
diventati ormai una questione di orgoglio mafioso. Sì, perché, come vi abbiamo
raccontato nei mesi
scorsi, Corleone è sempre stata una zona franca fiscale, i mafiosi e i loro
parenti non hanno mai pagato le tasse. Dettaglio non secondario, la società
incaricata della riscossione era pure gestita da alcuni imprenditori contigui
alle cosche. Poi, però, il Comune è stato sciolto per infiltrazioni mafiose e
al municipio sono arrivate tre commissarie. Hanno iniziato a fare tutto quello
che mai nessuno aveva fatto. Anche mandare un messo a casa Riina con una
cartella esattoriale…LEGGI TUTTO
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