CLAUDIA BRUNETTO
Da oggi i vigili controlleranno a tappeto le strade
per sanzionare chi parcheggia nelle aree destinate ai disabili
Contrastare i comportamenti degli automobilisti che possano mettere a
rischio prima di tutto le persone con disabilità e in generale tutti i pedoni.
È la nuova missione dei vigili urbani che da oggi, come priorità tra le “
disposizioni di servizio”, troveranno tre mandati: multare chi parcheggia nei
posti riservati ai disabili, chi blocca con la propria auto gli scivoli dei
marciapiedi e chi intralcia in qualche modo con la vettura gli attraversamenti
pedonali.
In altre parole tutte le pattuglie in strada, anche se sono in giro per
altre tipologie di servizi, dovranno fermarsi se noteranno queste infrazioni.
La multa è di 85 euro, e due punti in meno sulla patente se si parcheggia in un
posto H.
«Lo abbiamo deciso in sinergia con il sindaco Leoluca Orlando — dice
Gabriele Marchese, comandante della polizia municipale — L’intento è quello di
reprimere tutti i comportamenti che possono pregiudicare la mobilità delle
persone con difficoltà motorie, quelle che si muovono in carrozzina per
esempio. È una questione di civiltà, prima che di codice della strada».
E i casi sono davvero tanti. Basta guardare i dati dello scorso anno legati
a questa tipologia di infrazioni. Per l’intralcio sugli attraversamenti
pedonali le sanzioni sono state 9.471, per le auto parcheggiate sui marciapiedi
12.471, per gli scivoli bloccati dalle vetture 208 e infine per i posti
riservati ai disabili occupati da altri ben 1.773. Per l’anno in corso, dunque,
il comando della polizia municipale di via Dogali punta almeno a dimezzare
questo tipo di sanzioni o comunque di prevenirle in tutti i modi con una
maggiore presenza sul territorio.
La polizia municipale, con queste nuove disposizioni di servizio a tutte la
pattuglie, infatti, anticipa una campagna che partirà presto in città
sempre per tutelare le persone con disabilità che si mettono in strada. Si
chiamerà “ Anche io sono portatore di handicap”.
« La stiamo strutturando — dice Marchese — E la metteremo in piedi al più
presto coinvolgendo anche i ragazzi delle scuole. Perché l’educazione ai
corretti comportamenti in strada deve partire proprio da lì. Saranno loro gli
automobilisti del futuro. Il senso dello slogan è che ciascuno di noi può
trovarsi dall’altra parte e avere difficoltà a muoversi in strada per qualche
motivo, anche il più banale. Anche l’anziana che avanza con il suo carrello
della spesa e che trova il marciapiede ingombrato dalle auto va tutelata».
Ed è proprio la categoria dei disabili che ha trovato particolare attenzione da
parte del comando di via Dogali per il caso dei supermultati della Ztl:
residenti che hanno circolato per mesi con il pass scaduto perché hanno
dimenticato di rinnovarlo. Tanti verbali a loro carico sono già decaduti e
altri faranno la stessa fine. Non a caso fra le modifiche al disciplinare che
arriveranno presto sul tavolo della giunta comunale c’è anche quella di dare
trenta giorni di tempo in più alla persona disabile che deve rinnovare il pass
della Ztl. Trenta giorni di tolleranza prima di fare scattare il verbale.
« Il diritto alla mobilità — dice Antonio Costanza, presidente per
Palermo dell’associazione nazionale di famiglie di persone con disabilità
intellettiva e relazionale — è fondamentale per tutti, soprattutto per le
persone con disabilità. La convenzione Onu lo sancisce bene. Purtroppo, però,
spesso si subisce la discriminazione perché non si applicano le leggi e perché
a monte c’è un problema di carattere culturale che va affrontato con tutta la
società civile».
Le associazioni che tutelano i diritti delle persone disabili si aspettano
che l’iniziativa della municipale sia solo il primo passo per una città a
misura di tutti.
La Repubblica Palermo, 9 febbraio 2018
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