Palermo 14
febbraio 2018 - L'Istituto Gramsci, con la partecipazione dei familiari e del
segretario Cgil Palermo Enzo Campo, ricorda Franco Padrut, simbolo della
sinistra palermitana, morto nel gennaio del 2011. L'iniziativa si terrà venerdì
16 febbraio, alle ore 16.30 nella sede dell'istituto, ai Cantieri culturali
alla Zisa, in via Paolo Gili, 4.
Introduce
Salvatore Nicosa, presidente dell'Istituto Gramsci. Coordina Simona Mafai.
Interverranno Giuseppe Cipolla, sugli anni della Fgci, del Vietnam e
dell'Ucciardone; Michele Figurelli, sull'impegno di Padrut nel Pci e sulla sua
riflessione politica; Emilio Miceli ricorderà l'attività di Padrut alla guida
dei metalmeccanici di Palermo e come segretario della Camera del Lavoro.
Testimonianze di Luigi Colombo, Gianni Parisi, Vincenzo Vasile, Nino Mannino,
Elio Sanfilippo, Ino Vizzini.
Padrut nasce
a Roma il 15 agosto del 1943. Il 26 maggio del 1967 viene arrestato durante la
partecipazione a una manifestazione pacifista sotto la sede del consolato Usa
di Palermo. Era segretario della Fgci. Viene portato all'Ucciardone, dove
trascorrerà 18 mesi. Dal 1970 al 1978 è stato segretario generale dei
metalmeccanici della Fiom di Palermo: questo, amerà ripetere sempre, è rimasto
“il più bel periodo” della sua vita. Dal 1981 al 1984 è stato segretario
generale della Cgil Palermo. Dal 1984, e fino al 1987, Padrut entra a far parte
della segreteria regionale della Cgil. Dal 1987 fino al 1990 si sposta a Roma:
è responsabile del Dipartimento Mezzogiorno della Cgil. Tra il 1990 e il 1991 è
segretario cittadino del Pci e segretario dell'area metropolitana. Dopo la
trasformazione del Pci in Pds (1991) rassegna le dimissioni. E' il momento in
cui il Pci in Sicilia è sconfitto e scende sotto il 7 per cento. Franco Padrut
si allontana dalla politica e dall'aprile 1991 al settembre del 2002 è
direttore dell'Ecap di Palermo, rimanendo però un attento e acuto osservatore
ed esperto dei flussi e dei fenomeni elettorali: proprio in questa veste
collabora con la Repubblica - Palermo in occasione di tutti i più importanti
appuntamenti con le urne, diventando punto di riferimento per le sue analisi e
continua a scrivere saggi e interventi per riviste culturali e politiche.
Aveva 67 anni
quando è morto, colpito da un ictus, il 24 gennaio del 2011. La camera ardente,
affollatissima, è stata allestita nella sede della Cgil Palermo. Il 26 ottobre
del 2015 a Padrut è stata intitolata, su iniziativa del segretario generale
Fiom Palermo Angela Biondi, la nuova sede della Fiom Cgil Palermo, in via
Francesco Crispi 240.
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