Leoluca Orlando |
"Non
può che lasciare perplessi, per tempistica e modalità, la scelta comunicata
stamattina dal Dipartimento Regionale dell'Acqua e dei Rifiuti di avviare uno
svuotamento parziale (circa 3 milioni di metri cubi) della diga Rosamarina. Fermo
restando che dopo anni di inattività è certamente ora che si avvi una seria
manutenzione e pulizia di tutti gli invasi, non si capisce perché proprio ora,
mentre le piogge non sono certamente finite, vi sia l'urgenza, con un
provvedimento estemporaneo, di "ripristinare una sufficiente
qualità", quando già da tempo l'AMAP si è attrezzata per il trattamento e
la potabilizzazione dell'acqua di quell'invaso.
Ancora siamo
costretti a ribadire che, volutamente o inconsciamente, gli Uffici della
Regione rischiano di operare scelte che aumentano la crisi invece che
facilitarne la soluzione. Un dubbio ancora più forte quanto tali scelte
apparentemente tecniche rischiano di condizionare quelle politiche e quelle che
vorrà e potrà fare il Commissario straordinario di prossima nomina.
Al Governo
Regionale e a quello Nazionale chiediamo un urgentissimo intervento per evitare
che la Regione sia ancora una volta protagonista di scelte che in futuro
saranno additate come esempio di incapacità gestionale, se non peggio."
Con queste
parole Leoluca Orlando commenta la nota con cui il Dipartimento Regionale
dell'Acqua e dei Rifiuti ha comunicato oggi che da domani inizierà un parziale
svuotamento della diga Rosamarina per 24/36 ore per circa 20 metri cubi al
secondo.
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