La seduta dell'Ars |
Nel
corso della seconda seduta della XVII legislatura del Parlamento Siciliano che
procedeva alla elezione del Presidente del consesso, si è assistito alla
spaccatura del gruppo parlamentare del Pd. Quattro,
tra gli undici, deputati eletti nelle fila del Pd hanno contribuito con il
proprio voto alla elezione a Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana di
Gianfranco Micciche’, coordinatore di Forza Italia in Sicilia, e fedelissimo di
Berlusconi in Sicilia. I
quattro deputati del Pd si sono discostati dalla unanime decisone assunta dal
gruppo parlamentare, quella di votare per il proprio deputato Nello Di
Pasquale, celandosi dietro il voto segreto. La
Federazione Provinciale dei Giovani Democratici di Palermo condanna il modo di
agire dei quattro deputati che hanno tradito il mandato che gli elettori gli
hanno affidato e hanno remato contro il nostro partito. Quanto si è consumato
ieri in assemblea è uno scempio. In barba alla unanime decisione assunta dal
gruppo parlamentare, privi di senso di responsabilità e di rispetto delle
regole partitiche e dei militanti tutti, questi quattro deputati hanno leso la
credibilità del nostro partito scrivendone una delle pagine più brutte della
storia, votando per una persona che in Sicilia rispecchia e incarna il berlusconismo.
Quel
berlusconismo rispetto al quale il partito democratico si è posto come valida
alternativa: siamo stati e ne saremo sempre alternativi. Sono tanti i messaggi
di disappunto, di delusione, e di amarezza che arrivano in queste ore, dai
nostri elettori e dai nostri simpatizzanti.
I
quattro “franchi tiratori” hanno il dovere di assumersi la responsabilità
politica di quanto accaduto e di rispondere davanti ai nostri elettori, ai
nostri militanti. Davanti a coloro che ancora ci credono, che ci mettono la
faccia, che vivono i territori e soprattutto a coloro i quali a questo partito
sono legati da un forte e saldo senso di appartenenza. Lo devono soprattutto a
noi giovani, che ci impegniamo quotidianamente a costruire la base del nostro
partito: non possiamo dirci alternativi alle destre e ai populismi e poi
governare con loro.
Il
Partito democratico è una collettività di anime che deve riscoprire le ragioni
dello stare insieme. Questo partito non può essere utilizzato come autobus, su
cui salire e scendere in base alle proprie convenienze. Se lo meritano tutti
coloro i quali fanno politica per passione e non per interesse. Le scene
indegne di queste ore sono frutto dell’assenza del Partito Democratico in
Sicilia e le ultime elezioni regionali ne hanno dimostrato la cifra.
Chiediamo
a coloro i quali si sono resi responsabili di tale gesto ad assumersi la
responsabilità di quanto fatto e alla dirigenza del partito (a tutti i livelli,
nessuno escluso!) di prendere immediatamente provvedimenti in merito ai fatti
di ieri.
I GD di Palermo
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