Salutiamo
con grande soddisfazione l’approvazione definitiva della proposta di legge sui
testimoni di giustizia, un provvedimento già licenziato dalla Camera dei
deputati nel marzo scorso volto a garantire finalmente una loro più efficace
tutela. Siamo consapevoli che non è stato né semplice né facile giungere
all’approvazione di questo provvedimento, generato dal lavoro svolto in
Commissione parlamentare antimafia, che ha visto approvare all’unanimità una
relazione specifica sul tema. La sua gestazione è durata quattro lunghi e
intensi anni di lavoro, un tempo in cui i testimoni di giustizia hanno fatto
sentire più volte la loro voce, insieme al mondo delle associazioni e dei
sindacati, chiedendo insistentemente alla Commissione parlamentare di farsi
interprete delle loro esigenze e dei loro drammi personali affinché fosse
finalmente modificata la normativa in materia.
Si tratta
infatti di semplici cittadini – ad esempio imprenditori oggetto di racket o di
usurai – di persone oneste che hanno messo a repentaglio la loro vita e quella
dei loro familiari per dare uno specifico apporto alle indagini della
magistratura e che per questo sono spesso perseguitati da gruppi criminali. Con
la nuova legge viene finalmente assicurato loro un trattamento diverso rispetto
a quello dei collaboratori di giustizia, come invece accadeva fino ad oggi,
superando l’impropria sovrapposizione tra questi cittadini, la cui vita è stata
stravolta per il solo fatto di aver assolto ad un dovere civico con la propria
testimonianza, e quella dei collaboratori di giustizia, che invece facevano
parte di organizzazioni criminali e che dissociandosi sono in grado di fornire
informazioni utili per lo svolgimento delle indagini. La riforma migliora
sensibilmente la condizione di vita dei testimoni, rendendo per altro il
sistema più rigoroso e trasparente.
È importante
quindi che la politica abbia ascoltato la loro voce perché la lotta alle mafie
e alla corruzione passa anche attraverso la tutela e la valorizzazione dei
testimoni di giustizia, persone oneste che hanno messo a repentaglio la loro
vita e quella dei loro famigliari per denunciare mafie, corruzione e malaffare,
contribuendo in questo modo a difendere la nostra democrazia e la nostra
repubblica.
"Finalmente il Parlamento ha approvato in via definitiva le norme che
tutelano, aiutano e sostengono i testimoni di giustizia. Un provvedimento per
il quale la Cgil, insieme a tutto il movimento antimafia, si è impegnata e
battuta nella convinzione che l'attenzione dello Stato per queste persone straordinarie
rappresenti un sostegno potente nella lotta contro le mafie". Così il segretario
confederale della Cgil Giuseppe Massafra commenta l'approvazione in via
definitiva del ddl n. 2740 sulla protezione dei testimoni di giustizia. "Con
questa legge- aggiunge il dirigente sindacale- si da' un messaggio chiaro che
va nella direzione di incoraggiare e sostenere quanti, testimoniando, possono
dare un contributo fondamentale alle ragioni di liberta' e di legalita'. Noi - conclude
Massafra- siamo stati e saremo inequivocabilmente al loro fianco".
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