Io sono Corleonese e ne sono orgogliosa... il
paese è diviso in due… i giovani che vogliono fare riemergere la bellezza del
paese e fare un cittadina pulita… togliere questo marchio di mafiosi… e tanta
gente anziana che avendo vissuto negli anni di fuoco ed essendo stati per paura
portati al silenzio, ancora adesso secondo me temono ripercussioni verso i
familiari. Quanto dolore… vergogna hanno subito, quanti morti ammazzati hanno
visto e pianto: amici, conoscenti, magari parenti, per mano di quelli che
chiamano UOMINI D’ONORE hanno sotterrato nel camposanto, che ingiustamente
hanno seppellito Riina e altri come lui. Mi auguro che l’omertà che viene dalla
paura lasci il posto all'uomo finalmente libero da tanto schifo e dolore e benedire
a noi. Cari Corleonesi, svegliatevi, lottate senza armi, è l'ora della libertà,
di dare il suo vero nome al paese: CUORE.DI..LEONE. Basta camminare a testa
bassa, la mafia non è roba nostra.
Rosa Agnese Gardi
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