“Ennesimo incidente, qualcosa non va”. Feneal, Filca e
Fillea chiedono un incontro sulla sicurezza in Prefettura
Palermo 13
ottobre 2017 - Un lavoratore della Marchese Group, che lavora con Tecnis nel
cantiere dell'anello ferroviario per lo scavo dei pali in cemento, è caduto da
un'altezza di circa tre metri mentre lavorava su una trivella. L'incidente si è
verificato ieri pomeriggio nel cantiere di viale Lazio della Tecnis. L'operaio,
gravemente ferito, si trova in ospedale a Villa Sofia. “E' l'ennesimo
incidente nel comparto dell'edilizia e nell'ambito del cantiere della Tecnis.
Un paio di mesi fa nello stesso cantiere si è ribaltata una gru mobile, per
fortuna senza conseguenze per gli operai. E' indice che qualcosa non va –
dichiarano Ignazio Baudo per la Feneal Uil, Paolo D'Anca per la Cisl e
Francesco Piastra per la Fillea
- Nonostante le segnalazioni, persistono
difficoltà economiche, gli operai della Marchese non prendono gli stipendi da 4
mesi e manca la serenità tra i lavoratori. C'è qualcosa che non va nell'anello
e nella catena degli appalti. E le paventate ulteriori terziarizzazioni non ci
convincono. Non si possono fare economie sulla pelle dei lavoratori”.
Le federazioni
provinciali degli edili avevano chiesto nei mesi scorsi agli enti ispettivi di
aprire un confronto sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Ma la richiesta è
rimasta inascoltata. “Chiederemo alla Prefettura di convocare una riunione sul
tema della sicurezza, considerato che gli incidenti sul lavoro continuano a
ripetersi – aggiungono Baudo, D'Anca e Piastra - Solo l'Inail ha provveduto a
programmare un incontro e ci ha segnalato un problema conseguente al Jobs Act,
che ha unificato a livello nazionale gli enti ispettivi. In Sicilia ancora
questo coordinamento non è nato e la programmazione degli interventi ispettivi
avviene con difficoltà”.
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