Oltre 400 mila persone affollano
il centro storico palermitano e sul podio salgono due gelatieri giapponesi
Il Sol Levante è il paese vincitore della
nuova edizione dell’ambito Concorso Internazionale Gelato del Mediterraneo
“Procopio de’ Coltelli”. Un ex aequo giapponese che porta oltreoceano il
prestigioso premio conteso da oltre 45 maestri gelatieri provenienti da tutto
il mondo. A vincere la gelateria della città di Abashiri, “Risunomori”, con il
suo eccentrico gusto “Naghi”, una crema in cui il cioccolato bianco, il tè
verde matcha e il miele neozelandese Manuka incontrano il passito di Pantelleria.
“Un gelato che vuole unire la Sicilia e il Giappone attraverso un ponte
immaginario di dolcezza”, dice di Satoshi Takada ideatore del gusto. Un unico
premio per due vincitori: la gelateria di Taizo Shibano “Malga Gelato” che si
trova nella città di Nonoichi, infatti, conquista invece la giuria con il suo
sorbetto di ananas, sedano e mela, “un’esplosione di freschezza che guarda alla
salute di corpo e anima”, precisa il suo creatore.
Secondo classificato il gelatiere messicano
Alfonso Jarero, con il gusto “me late il corazon”, che unisce la forza di una
copertura di cioccolato al 64% e la freschezza
del succo di lampone. La medaglia di bronzo spetta invece al gusto
“stragianduia” di Stefano Ferrara del Pinguino Gelateria Naturale di Roma,
ottenuto con un’altissima quantità di materie solide soprattutto cacao e
nocciole.
Il pubblico, che
ha affollato per quattro giorni il centro storico palermitano, invece, ha
premiato gusti differenti da quelli in concorso. Oltre 400 mila le presenze
registrate al festival dove i numerosissimi visitatori hanno potuto degustare
53 gusti diversi gusti di gelato, consumando ben 16 mila kili di gelato in
quattro giorni. Il pubblico ha potuto assistere a talk e cooking show, godere
di 12 concerti di musica live, approfittare di presentazioni di libri, convegni
e laboratori per conoscere meglio il gelato artigianale e le sue materie prime.
Una risposta da record quella di turisti e palermitani che hanno pazientemente
atteso il proprio turno per mangiare il loro gusto preferito.
Numeri da record
anche quelli messi in campo dalla società AdMeridiem, organizzatrice dell’evento.
Oltre 16 strutture alberghiere coinvolte per ospitare più di 200 addetti ai
lavori, di cui 49 gelatieri e 70 assistenti, oltre 100 le stanze di albergo prenotate
da mesi e moltissime aziende del territorio coinvolte, circa 30, per la
fornitura di grandi quantitativi di materia prima. E ancora 150 giovani
universitari coinvolti a vario titolo con i progetti portati avanti dal corso
di laurea in Scienze e Tecnologie Agroalimentari e dalla facoltà di
Architettura e 100 ragazzi dell’istituto alberghiero Pietro Piazza, che hanno
servito il gelato ai visitatori e assistito all’accoglienza.
Molti gelatieri in concorso hanno preferito
creare dei gelati appositi per stupire la giuria tecnica con gusti diversi da
quelli riservati alla vendita, ma il pubblico non ha avuto dubbi nel decretare
il suo vincitore: il caramello salato al
sale nero di Cipro va alla gelateria Ciokkolatte di Padova, del maestro Guido
Zandona. L’argento, però, resta in Sicilia con il pistacchio di Bronte
realizzato dalla gelateria Musumeci di Randazzo, del padre Santo e della figlia
Giovanna, co-direttrice tecnica dello Sherbeth insieme al maestro gelatiere
Antonio Cappadonia. Medaglia di bronzo, infine, per il gelato “ingauno”, una
crema di noce di macadamia e frutti di bosco preparata dalla gelateria “La casa
del gelato” di Albenga, ad opera del maestro gelatiere Roberto Galligani.
Particolare attenzione, anche per i gusti che
hanno ricevuto una menzione speciale dalla giuria tecnica. La giuria ha
assegnato, infatti, la menzione originalità alla Gelateria Ciacco Gelato di
Stefano Guizzetti, per il gusto “stracotto di razza cinisara”, per aver osato
proporre un gelato utilizzando materie prime inusuali e imprevedibili. La prima
menzione territorialità tocca, invece, alla gelateria Tasta di Giuseppe
Flamingo per il gusto “a’muricana”, per aver sintetizzato con eleganza ed
efficacia prodotti di eccellenza del territorio siciliano, proprio nel momento
in cui il cioccolato di Modica punta verso il riconoscimento del marchio IGP.
E poi ancora, menzione speciale alla
territorialità per la gelateria Risunomori del maestro giapponese
Satoshi Takada per il gusto “naghi”per aver non solo saputo esaltare un
prodotto del proprio territorio, ma dato vita ad una commistione tra la cultura
giapponese e la cultura siciliana. Menzione tecnica per Pinguino Gelateria Naturale
di Stefano Ferrara con il suo gusto “stragianduia”, per aver scalato un sesto
grado della gelateria mostrando una straordinaria conoscenza della tecnica
legata alle materie prime che ha permesso di creare un gelato utilizzando il
60% di solidi mantenendo ciò nonostante un perfetto equilibrio con il solo 40%
di liquidi.
Menzione nuove tendenze, ancora, per Malga
Gelato del maestro giapponese Taizo Shibano con il suo gusto “sorbetto di
ananas, sedano e mela”. Un plauso alla capacità di creare un gelato utilizzando
frutta e ortaggi mostrando particolare sensibilità alla ricerca di nuovi sapori
in gelateria. La menzione innovazione, invece, è stata conquistata da STAL -
corso di laurea in Scienze e Tecnologie Agroalimentari che ha partecipato alla
manifestazione preparando un gusto premiato dal pubblico e dalla giuria per
l’apporto scientifico e il prezioso lavoro di
ricerca condotto sull’utilizzo di
materie prime di assoluta qualità e la valorizzazione delle eccellenze del
territorio applicato al comparto della gelateria artigianale.
Traguardi importantissimi per i maestri
gelatieri provenienti da tutto il mondo che, nella piazza intitolata
all’ambasciatore del gelato, hanno ricevuto il verdetto dell’attenta giuria
composta da Angelo Corvitto in qualità di presidente, maestro gelatiere
riconosciuto in tutto il mondo per l’eccellenza della sua produzione, Alessio
Calamini, in qualità di presidente onorario, Paolo Marchi giornalista e
gastronomo fondatore di Identità Golose, e Silvana Vivoli, maestra gelatiera di
fama internazionale.
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