La testa di vitello davanti all'ingresso del municipio di Corleone |
Per qualche ora, stamattina, l’incubo dell’intimidazione
mafiosa ha pesato fortemente sulla città di Corleone. In piazza Garibaldi, in bella mostra è stata trovata una testa di vitello, davanti ad uno dei portoni del municipio. Un segnale chiaro
ed inequivocabile, hanno pensato i primi impiegati del municipio, arrivati per iniziare
la giornata lavorativa. Un “messaggio” ai Commissari straordinari, che da poco
più di un anno amministrano il comune, dopo lo scioglimento per infiltrazione
mafiosa dell’agosto 2016. Subito dopo sono arrivati i Carabinieri, guidati dal
comandante della Stazione Dario Virga e dal comandante della Compagnia
Francesco Berloni. Hanno informato dell’accaduto i loro superiori e la
magistratura e si stavano organizzando per i primi rilievi e per una verifica
delle immagini delle videocamere collocate nell’area circostante.
Per prima cosa, ovviamente, hanno pensato di interrogare il titolare della macelleria di piazza Garibaldi. E qui la svolta. Gaetano Pomilla ha dichiarato che la testa di vitello era stato lui a lasciarla tra i rifiuti, ieri sera, in attesa che passassero i netturbini. Evidentemente, qualche cane l’avrà addentata e trascinata in piazza, davanti ai portoni del municipio, che distano qualche decina di metri dalla carnezzeria. Allarme rientrato, lasciano intendere i carabinieri. Per fortuna (dp)
Per prima cosa, ovviamente, hanno pensato di interrogare il titolare della macelleria di piazza Garibaldi. E qui la svolta. Gaetano Pomilla ha dichiarato che la testa di vitello era stato lui a lasciarla tra i rifiuti, ieri sera, in attesa che passassero i netturbini. Evidentemente, qualche cane l’avrà addentata e trascinata in piazza, davanti ai portoni del municipio, che distano qualche decina di metri dalla carnezzeria. Allarme rientrato, lasciano intendere i carabinieri. Per fortuna (dp)
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