Palermo 13
ottobre 2017 – Domani ricorre il 97°anniversario dell’assassinio di Giovanni
Orcel, segretario della Federazione dei Metallurgici di Palermo. La Camera del
Lavoro di Palermo, che porta il nome del sindacalista ucciso, domani alle ore
8.30 rende omaggio alla sua figura con la deposizione di una corona davanti
alla lapide di corso Vittorio Emanuele, all’angolo con via Collegio Giusino,
dove Orcel venne colpito a morte. Interverranno Dino Paternostro, responsabile
Legalità Cgil Palermo, Giovanni Burgio, del Centro siciliano di documentazione
Peppino Impastato, il sindaco Leoluca Orlando e Mario Ridulfo, della segreteria
Cgil Palermo.
Giovanni Orcel
aveva 33 anni quando fu ucciso il 14 ottobre del 1920. Era reduce da un mese di
occupazione del Cantiere Navale. Orcel, d’intesa con la segreteria nazionale
dei metallurgici, aveva elaborato una piattaforma rivendicativa che puntava
alla giornata lavorativa di 8 ore, all’abolizione delle gabbie salariali,
all’istituzione di spazi di democrazia per gli operai come le commissioni
interne. Orcel era diventato il punto di riferimento della sinistra
“rivoluzionaria” a Palermo e in provincia. Fu accoltellato in corso Vittorio
Emanuele dopo le 23, da uno sconosciuto che si avventò sul sindacalista
colpendolo al fianco sinistra e lasciandolo per terra dissanguato. Orcel era da
poco uscito dalla sede sindacale di via Lungarini, per discutere delle elezioni
amministrative che si sarebbero tenute a novembre. Il Partito Socialista
l’aveva candidato alla Provincia. Ai suoi funerali parteciparono oltre 10 mila
persone che sfilarono in corteo chiedendo giustizia per il suo assassinio.
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