Giancarlo Cancelleri |
Le regionarie dei 5 stelle al momento sono
sospese dal Tribunale di Palermo che ha accolto in via cautelare il ricorso
presentato da Mauro Giulivi, escluso dalla selezione. I giudici entreranno nel
merito più avanti ma adesso c'è da capire gli effetti che avrà questa decisione
sulla votazione che ha incoronato Giancarlo Cancelleri. Giulivi nell'esposto
lamentava di essere stato escluso con un espediente e senza reale motivazione,
per non aver firmato il codice etico. Scrive la giudice Claudia Spiga
nell'ordinanza di sospensione: "Il mancato avvio del procedimento
disciplinare comporta l'insussistenza della causa di esclusione della
candidatura di Mauro Giulivi indicata nel provvedimento impugnato. Sussiste
quindi il fumus della richiesta di sospenzione in ragione dell'evidente
capacità lesiva di detta delibera del diritto di elettorato passivo
dell'istante e rispetto al quale la candidatura alle primarie costituisce atto
prodromico". Per questo il giudice "dispone la sospensione
dell'esecuzione delle determine di individuazione dei "candidati più
votati" alle "regionarie" siciliane pubblicate sul sito interne
del Movimento in data 4 e 9 luglio".
Un caso analogo era accaduto a Genova. Comunque una grana in piena campagna
elettorale per i 5 stelle siciliani. Cancelleri va avanti: "Continueremo a
parlare con la gente e a incontrare i territori. Possiamo cambiare tutto con il
voto della gente". Concetto ribadito anche da Luigi Di Maio: "La
campagna elettorale per Giancarlo Cancelleri presidente va avanti. Noi ce la
metteremo tutta. Stateci vicini, perchè sarà molto importante che anche tutte
le persone di buona volontà di questa regione ce la mettano tutta per provare a
cambiare". Poi arriva una nota sul blog di Grillo dai torni più morbidi:
"ll Movimento 5 Stelle in Sicilia ci sarà, non c'è nessun rischio caos. Il
tribunale ha semplicemente accolto il ricorso di un iscritto che vuole essere
in lista e, come misura cautelare, ha sospeso le regionarie. Ciò non toglie che
il Movimento 5 Stelle parteciperà alle elezioni, come previsto, e lo farà
seguendo le decisioni che verranno prese dal tribunale. Il tour in Sicilia
continua oggi con il candidato presidente Cancelleri e Luigi Di Maio in visita
nel messinese dove incontreranno allevatori e pescatori. Vogliamo raccontare a
tutti il nostro programma per fare della Sicilia la prima regione a 5
Stelle".Il candidato del centrosinistra Fabrizio Micari critica i 5 stelle: "Mi auguro che tutto venga chiarito e che Giancarlo Cancelleri possa proseguire regolarmente la sua campagna elettorale: intendiamo vincere sul campo, non certo grazie alla decisione di un Tribunale. Resta il fatto che questa notizia deve far riflettere su quanto avviene all'interno del Movimento 5 Stelle: dalla vicenda delle 'firme false' a Palermo ai pasticci amministrativi del sindaco Raggi a Roma, al 'caos' delle comunarie a Genova, gli esempi di approssimazione e superficialità dei grillini sono davvero troppi".
Giulivi commenta: "A prescindere dalla decisione presa dal giudice, tengo a precisare e ribadire che la mia è una battaglia di trasparenza e rispetto delle regole, valori fondanti del Movimento che seguo e sostengo ormai da diversi anni e che prima di arrivare a questo stadio, proprio in virtù del rispetto per il Movimento e per ciò che rappresenta, per settimane ho cercato il dialogo e la mediazione, ma niente da fare, ho ricevuto solo picche e porte in faccia". E chiede a gran voce: "Si ripetano le votazioni. E' una questione di rispetto delle regole e di democrazia".
Giulivi, l'attivista del M5s che ha presentato il ricorso, è compagno della parlamentare nazionale Chiara Di Benedetto, vicina all'ala dei cosiddetti "monaci" guidata da Riccardo Nuti, l'ex leader palermitano del M5s sospeso in seguito all'inchiesta sulle firme false per le elezioni amministrative del 2012. Il legale che assiste Giulivi, l'avvocato Lorenzo Borrè e Riccardo Gentile, è lo stesso che ha intentato cause in passato contro il M5s, l'ultima in ordine di tempo per la candidata genovese Marika Cassimantis. Giulivi, che cinque anni
fa si
era candidato nella lista del M5S all'Assemblea Regionale Siciliana, risulta
dopo l'ex senatore del M5S Francesco Campanella (primo dei non eletti) oggi
esponente di Mdp - Art 1, il più votato nel collegio di Palermo. Dopo le
dimissioni del deputato regionale Giorgio Ciaccio, anche lui rinviato a
giudizio per l'affaire firme false, dovrebbe subentrare al suo posto. Le
dimissioni di Ciaccio sono state bocciate dall'Aula anche con il voto di alcuni
deputati 5 stelle.
La Repubblica, 12 settembre 2017
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