La scritta a piazzetta S. Rosalia |
"Mafia
per tutti", ha scritto qualcuno sulle antiche basole di piazzetta Santa
Rosalia, dietro Palazzo Branciforti, a pochi passi dalla prefettura. L'ha
scritto con una vernice azzurra, caratteri grandi, perché fosse ben visibile.
"Non sappiamo niente", dicono in maniera sbrigativa i residenti delle
palazzine diroccate che si affacciano sulla piazza. Questa mattina, sono
arrivati anche gli esperti della Polizia Scientifica per scattare alcune foto e
cercare tracce degli autori della scritta. Qualche indizio potrebbe essere
nelle telecamere che sorvegliano il dedalo di viuzze alle spalle della
prefettura. Siamo nel centro di Palermo, in questi giorni tornato ad essere a
livello nazionale il simbolo dell'antimafia nel ricordo del prefetto Carlo
Alberto Dalla Chiesa, ucciso il 3 settembre del 1982. Trentacinque anni fa, il
prefetto di Palermo chiedeva poteri straordinari per la lotta alla mafia,
poteri che arrivarono solo dopo la sua morte.
Passato
e presente si intrecciano nella lotta ai clan. Nelle scorse settimane, la
commissione parlamentare antimafia ha fatto diverse audizioni in prefettura,
per fare il punto con il prefetto Antonella De Miro, con i rappresentanti delle
forze dell'ordine e della magistratura sulla riorganizzazione di Cosa nostra.
Intanto, proseguono le interdittive antimafia del prefetto per diverse società
risultate infiltrate dai manager dei clan.
Il palazzo dove
visse i suoi drammatici 100 giorni il prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa,
Villa Whitaker, è ancora un simbolo per la lotta alla mafia. E qualcuno, chissà
se per gioco o più seriamente, ha forse voluto mandare il suo chiaro segno di
dissenso. Nel pomeriggio, gli operai della Reset hanno cancellato la scritta.
Il sindaco Orlando ha ringraziato gli operai per la "celerità" del
loro intervento contro questo grave atto di inciviltà".
La Repubblica Palermo, 6 settembre 2017
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